“Lo stop del disegno di legge sui diritti è frutto dell’incapacità di Renzi di gestire la guerra fra bande nel suo partito e non certamente dovuto ‘al voltafaccia dei senatori grillini’ come dichiarato dall’on. Losacco del Pd”. E’ quanto dichiara Francesco Cariello, deputato del M5S, commentando alcune dichiarazioni dell’on. Losacco che si è dichiarato ‘indignato’ per il comportamento dei senatori grillini in aula. “E’ palese – aggiunge Cariello – il tentativo del Pd di usare il M5S come capro espiatorio per nascondere il proprio fallimento politico-parlamentare su questa legge. Il ddl è stato rinviato dal Pd quando Renzi ha capito che con i metodi autoritari (emendamento ‘canguro’ e voti segreti a ripetizione) non sarebbe riuscito a forzare le regole democratiche. Il Pd, senza l’ombrello dell’emendamento ‘canguro’ che azzera qualsiasi tipo di discussione in Aula, ha avuto paura di affrontare il voto e ha ritenuto opportuno rimandarlo di una settimana. Noi chiediamo che su una legge così importante che riguarda milioni di cittadini si discuta a viso aperto nel rispetto delle regole e dei principi della Costituzione. “Come sa benissimo l’on. Losacco – conclude – sulla pelle dei cittadini si stanno consumando vendette trasversali tutte interne al Pd. Vendette che probabilmente per alcuni esponenti del Pd sono più importanti di diritti che milioni di cittadini aspettano da molto tempo”.
Francesco Cariello – Deputato M5S