A dirlo uno studio che ha collegato i batteri orali ad un elevato rischio di ictus
17\02\2016 – I ricercatori dell’Università di Medicina di Louisville hanno fatto una scoperta sensazionale sulla correlazione della salute orale di una persona e il rischio di un ictus. Il team dei ricercatori ha scoperto che i pazienti che hanno una bocca non sana, specialmente se hanno malattie gengivali, possono aumentare il rischio di problemi seri quali ictus o infarti. Secondo lo studio, ad oltre ad un quarto fra i pazienti che sono stati colpiti da un ictus emorragico, è stato trovato in bocca, nella saliva, un batterio chiamato streptococco mutans. Nei pazienti che hanno avuti altri tipi di ictus, soltanto il sei per cento aveva i batteri orali. L’ictus cerebrale è l’evento che si manifesta in seguito all’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale. I ricercatori ritengono che le tossine dei batteri, altamente tossici, di un dente infetto possono, in determinate condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la causa di serie patologie mediche quale la rottura arteriose nel cervello, che si manifesta con un piccolo o importante sanguinamento. Nonostante la saliva aiuti a proteggerci da alcuni invasori, non ci può sempre riuscire. Oltre 500 specie di batteri si moltiplicano nella bocca in qualsiasi momento. Questi batteri formano costantemente la placca batterica, una pellicola collosa e incolore che si attacca ai denti e provoca problemi di salute. I batteri della bocca generalmente non entrano nella circolazione sanguigna. Eppure delle cure dentistiche invasive e talvolta perfino la pulizia quotidiana con spazzolino e filo interdentale, se hai malattie gengivali, possono essere la porta d’ingresso per questi microbi. I farmaci e le cure che riducono la salivazione e gli antibiotici che alterano il corretto equilibrio di batteri nella bocca possono anche compromettere le normali difese orali, permettendo a questi batteri di entrare nel flusso sanguigno. Se hai un sistema immunitario sano, la presenza di batteri orali nel sangue non provoca alcun problema. Il sistema immunitario reagisce immediatamente prevenendo l’infezione. Se il tuo sistema immunitario è indebolito, per esempio a causa di una malattia o di una terapia antitumorale, i batteri orali presenti nel sangue (batteriemia) possono provocare un’infezione in un’altra parte del corpo. Il Co-autore, il Professor Robert P. Friedland ha dichiarato: “questo studio dimostra che la salute orale è importante per salute del cervello. Le Persone hanno bisogno di prendersi cura dei loro denti, perché è salutare per il cervello, cuore come pure per i denti. “Lo studio e il lavoro correlato nei nostri laboratori hanno dimostrato che i batteri orali sono coinvolti in diversi tipi di ictus, compreso le emorragie cerebrali e colpi apoplettici che portano alla demenza.” Precedenti studi hanno collegato le lesioni alla bocca o altri problemi orali a malattie cardiache e all’artrite reumatoide. Il professore Friedland ha aggiunto: “Stiamo studiando il ruolo dei batteri intestinali ed orali nell’inizio della patologia nei disordini neurodegenerative del morbo di Alzheimer e Parkinson con scienziati del Regno Unito e del Giappone.” I risultati sono stati pubblicati nelle riviste scientifiche. Se finora non avevamo delle buone ragioni per prenderci cura di bocca, denti e gengive, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, adesso la correlazione fra salute orale e stato di salute generale ce ne fornisce altre. Praticare una corretta igiene orale ogni giorno: è un investimento sulla nostra salute generale non solo per oggi, ma anche per il domani.
c.s. – Giovanni D’Agata – Sportello dei Diritti