E’ avvenuto a Padova il primo trapianto di mandibola artificiale in titanio su un paziente affetto da osteonecrosi. La protesi artificiale ha sostituito la maggior parte della mandibola originale, inclusi il condilo ed il mento, regioni indispensabili per le funzioni di movimento della mandibola, articolazione della parola, masticazione, deglutizione e competenza delle labbra. La tecnica – che è stata progettata e sviluppata da ricercatori padovani in stretta collaborazione con ingegneri e bio-ingegneri di un’azienda italiana leader nel settore della ricerca e della produzione di dispositivi medici – ha permesso la realizzazione di una protesi artificiale che ha riprodotto le caratteristiche anatomiche della porzione mancante e deformata della mandibola del paziente, comprendendone anche le inserzioni muscolari indispensabili. I vantaggi immediati di questa tecnica per il paziente sono numerosi: dalla sensibile riduzione del rischio di complicanze, alla riduzione della possibilità di rigetto; dal recupero della migliore forma del volto in un unico intervento alla respirazione autonoma post-operatoria. Dalla riduzione della necessità di accesso tracheostomico alla rapida ripresa dell’alimentazione già dalla prima giornata dopo l’intervento e al rapido recupero della qualità della vita generale. (fonte tgcom24)