A pieno titolo, con un debito di circa 10 milioni per il solo 2013/2014, il Comune di Reggio Calabria domina la black list della Regione Calabria per il settore dei rifiuti; apprendiamo dunque che l’amministrazione di Palazzo San Giorgio non ha versato un euro totalizzando una debitoria da buco rosso in bilancio. Eppure in occasione del consuntivo di bilancio, fortemente contestato per i parametri falsati, di questa vicenda non si è avuta traccia tacendo sul destino di quei milioni incassati con la Tassa sui rifiuti più elevata d’Italia che continua a gravare sulle spalle delle famiglie e delle imprese reggine. Su una questione così scottante i soloni, allocati a Palazzo San Giorgio con giannizzeri dai profili social fantasiosi, hanno glissato non essendo utilizzabile per il solito leit motiv, falso e gratuito, utilizzato contro le precedenti amministrazioni salvo poi tagliare nastri e presentare progetti confezionati e pagati con i fondi lasciati nelle casse comunali dal Centro Destra. Tralasciando il buongusto di certe sceneggiate, tornino ai loro compiti e responsabilità gli amministratori e spente le luci del cuore di san Valentino spieghino ai reggini, amati a convenienza e certamente traditi, che fine fanno le somme incassate e che non sono state versate neppure per il 2015. Non erano loro, quando amministrava il Centro Destra, a sostenere che tali entrate fossero vincolate? Per certa sinistra, è notorio, la Legge è un accessorio strumentale da utilizzare a convenienza. Anzi vi è di più: l’amministrazione, forse troppo impegnata nei selfie o nei privè del Miramare, non ha inteso neppure aderire nei termini previsti dalla normativa al piano di rientro rateizzato che la Regione ha inviato a novembre e rispetto al quale Palazzo san Giorgio è già in mora causando, per distrazione o incapacità, un ulteriore problema. Dunque questo sindaco non rateizza, non aderisce ai piani di rientro, semplicemente non paga, salvo poi mantenere al massimo il livello impositivo di TASI e TARI ed incassare, anche coattivamente, le somme dalle tasche dei reggini. Si chieda perché in Consiglio comunale, i paladini della trasparenza e della correttezza amministrativa, non hanno parlato della questione debitoria sui rifiuti; cosa fanno dei soldi di tasse che a scadenza ricorrente sottraggono ai già provati bilanci familiari dei reggini? Quanto costano le scelte politiche sui servizi ambientali nonostante la Città viva un degrado ed un abbandono senza precedenti ? Le tasse potevano essere ridotte e non si è fatto, oltre 100 milioni di finanziamenti sono andati persi, la Città metropolitana è in forte ritardo; signor sindaco, a presto la conta di quei danni sotto il cui peso Reggio è piegata e che i buchi rossi della sua svolta rischiano di far sprofondare. Lo chiederemo in pubblico senza sottrarci al confronto democratico e popolare .
Destra Per Reggio – Mariangela Cuzzola