Che l’affittopoli a Roma coinvolga i partiti in maniera trasversale era cosa ben nota a tutti e da destra a sinistra arrivano i primi dati del Campidoglio che certificano per esempio che la sede del PD, quella storica nella Capitale sita in via dei Giubbonari (dove si fece la storia della sinistra italiana per capirsi si passò dal Pci, poi Pds, poi Ds e infine Pd), zona Campo dei Fiori, proprietà in affitto dal Comune è morosa di circa 170mila euro. I dati riportati dal Corriere della Sera raccontano di un canone affittuario che sin dal ’46 veniva pagato con cifre simboliche all’epoca 320 lire mensili che divennero 12 mila lire nel 1986, sino a quando la giunta di destra si insediò a Roma chiedendo 1200 euro, ma con la sinistra nuovamente al governo di Roma il canone pare sia sceso nuovamente a soli 102 euro mensili. Riguardo la prestigiosa sede “rossa” ci sarebbero diverse altre questioni che riguarderebbero la posizione della stessa all’interno dell’asse immobiliare capitolino, ma il commissario Tronca ha già inviato lo sfratto esecutivo il 24 dicembre a causa della protratta ed elevata morosità, nonostante qualcuno si sia offerto di saldare il debito. A quanto si apprende non sarebbe l’unica sede dei democratici italiani ad avere qualche problema di natura affittuaria pare infatti che anche quella alla Magliana ed un’altra in periferia a Villa Gordiani siano morose. Sono in corso tutt’ora una serie di accertamenti volti accertare altre situazioni controverse di Circoli o Onlus, un caso su tutti quella “vicina” all’ex sindaco Ignazio Marino che pagava un canone di 239,76 euro al mese, inoltre la concessione è scaduta, ma nessuno li ha mai mandati via , sempre a quanto scrive il giornalista Ernesto Menicucci sul Corriere. Ma anche a destra, qualcosa non torna, si sarebbero dimenticati di aggiornare il canone di locazione da almeno 70 anni, per cui la cifra dell’allora sede MSI oggi frequentata da Fratelli d’Italia nella sezione di Colle Oppio, nei pressi del Colosseo, pagherebbe un canone di 154,92 euro annui.
