Azioni e tempi dettati in Prefettura per la vivibilità e la legalità dei lavoratori immigrati
Presieduta dal Prefetto, si è tenuta in data odierna, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo, la riunione finalizzata a definire le iniziative per superare le criticità del noto attendamento in San Ferdinando. Distribuiti compiti e tempi delle iniziative che, grazie all’azione di coordinamento e di impulso di cui il Palazzo del Governo si è fatto carico nel corso del 2015, gli Enti competenti – Comuni interessati, Regione e Provincia – avvieranno in due fasi per superare le criticità esistenti.
Primo obiettivo – ha ribadito il Prefetto Claudio Sammartino – nell’immediatezza, è la bonifica del sito: la rimozione dei ripari di fortuna realizzati dagli immigrati a ridosso del “campo”, la sostituzione delle tende, ormai deteriorate, il ripristino dei servizi igienico-sanitari e la messa in sicurezza dell’insediamento per ricondurre a condizioni di vivibilità l’attendamento.
Per favorire la concreta attuazione del programma, il Ministero dell’Interno si è impegnato a valutare le richieste di contributo dei Comuni di San Ferdinando e di Rosarno per far fronte alle criticità connesse alla gestione dei servizi essenziali e alle istanze del territorio.
La Regione, che ha già stanziato in bilancio la somma di € 300.000, fornirà nuove tende che saranno montate con l’ausilio delle Associazioni di volontariato, il cui significativo contributo sarà rivolto a svolgere una incisiva e immediata azione di mediazione, oltre che di assistenza e di sostegno agli stranieri, anche mediante screening sanitari.
La Provincia ha messo a disposizione del Comune di San Ferdinando €10.000 che potranno essere trasferiti anche direttamente per l‘organizzazione delle aree attualmente destinate all’accoglienza dei cittadini extracomunitari che si riversano su quei territori in coincidenza della stagione di raccolta. In tale contesto, la Croce Rossa Nazionale ha dato la disponibilità di risorse di personale per una temporanea ottimale organizzazione del campo e gestione degli attendamenti.
Tutto ciò in attuazione della strategia delineata dal Prefetto durante gli incontri svolti in data 22 e 29 dicembre scorsi, d’intesa con il Presidente della regione, volta al superamento delle dette problematiche e suddivisa in due momenti: una prima fase, da attuarsi con immediatezza, temporaneamente e in concomitanza con la stagione invernale, nelle more di interventi a carattere strutturale da parte degli Enti competenti, previsti nella seconda fase.
La stessa è finalizzata al superamento e allo smantellamento dell’attendamento mediante il ricorso a politiche regionali d’integrazione, come proposte dal Prefetto, tese alla promozione dell’housing sociale o di bandi per contributi ai produttori che impiegano manodopera stagionale straniera che si impegnino a dare ospitalità ai lavoratori per agevolare l’inserimento degli immigrati nel contesto urbano dei territori dei Comuni della Piana e favorire, al contempo, l’emersione dell’impiego regolare in agricoltura, mediante il coinvolgimento delle associazioni datoriali di categoria e le Organizzazioni Sindacali. Il Prefetto, per scandire termini e modalità di attuazione delle fasi sopradescritte, convenute e condivise dagli attori, ha preannunciato la imminente sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa fra i protagonisti che recepisca gli impegni assunti da ciascuno e ha comunicato che prima della stazione estiva si procederà ad una verifica dei provvedimenti normativi che la Regione dovrà adottare in attuazione degli impegni assunti. Insomma, lo Stato, nelle sue componenti (Ministero dell’Interno, Prefettura, Istituzioni locali, C.R.I. e Associazioni), lavora a tutto campo per ripristinare le condizioni di vivibilità e di legalità nella Piana di Gioia Tauro. Il Prefetto ha ricordato al riguardo che l’azione di governance avviata durante l’anno investe non solo le esigenze abitative degli immigrati ma anche il ripristino alla dignità delle condizioni lavorative degli stessi: l’attività di contrasto al caporalato e al lavoro nero, dopo la quarta operazione dello scorso 23 gennaio, proseguirà presto in altre zone del territorio provinciale a conferma della costante attenzione delle Istituzioni all’osservanza della legalità in tutte le sue manifestazioni. All’incontro hanno partecipato il Direttore Centrale dei servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo del Dipartimento delle Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, il Responsabile della Protezione Civile Regionale, Rappresentanti della Regione Calabria e della Provincia, i Commissari Straordinari di San Ferdinando e di Rosarno, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, i Presidenti Nazionale e Regionale della Croce Rossa Italiana nonché Rappresentanti di Associazioni di volontariato.