“Nessun inquinamento esterno”
I sensori presso la centrale nucleare di Tihange hanno rilevato una perdita di acqua radioattiva. Lo ha confermato domenica il portavoce della società Electrabel, Dauby Serge, che gestisce la centrale. L’azienda ha dichiarato che il reattore Tihange 2 ha sofferto una diminuzione del carico “conseguente”, a causa di una “piccola perdita d’acqua su un circuito ausiliario della sala macchine. “Ma è ancora in rete,”. “Per non correre assolutamente nessun rischio, abbiamo volontariamente ridotto il carico al fine di intervenire sul circuito interessato” ha inoltre dichiarato. “Questo è un episodio molto minore che non ha nulla a che fare con l’area nucleare,” ha detto infine il portavoce assicurando che “tutto è fatto nel pieno rispetto delle procedure”. Lunedì, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”le verifiche saranno estese anche ai vessels che sono quei grandi recipienti d’acciaio che contengono il nocciolo, le barre di controllo e il fluido refrigerante. Eppure secondo il quotidiano La Libre Belgique, da circa una decina d’anni, anche la piscina di disattivazione del reattore n1 della centrale nucleare di Tihange, ha delle fughe. Si sta gestendo il problema, ma ancora non è stato risolto. Già nell’ottobre del 2010 una fuga di olio e acidi corrosivi nella sala delle macchine dell’unità di produzione n3 aveva fatto tremare la centrale, che si trova peraltro in una zona a rischio sismico. Il governo del Belgio ha da poco reso nota la volontà di chiudere due dei sette reattori del paese entro il 2016, ma quello di Tihange, il n1 che è il più vecchio, dovrebbe restare attivo fino al 2025.
c.s. – Sportello dei Diritti