L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha un altro alleato nell’attuazione del difficile processo di trasferimento della pianificazione delle politiche sociali ai Comuni. Si tratta dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria, con il quale ha condiviso l’esigenza, ormai improrogabile, di colmare l’ultradecennale ritardo nell’attuazione della riforma Turco, la legge 328 del 2000, recepita dalla Calabria con la legge 23 del 2003 ma rimasta ancora sulla carta. L’assessore ha illustrato ai rappresentanti dell’Ordine, che conta oltre 2.400 professionisti che operano in tutti gli enti pubblici e privati competenti in materia, dai comuni alle ASP, dalle prefetture ai cooperative sociali, il percorso avviato dalla Giunta e l’ormai imminente formalizzazione del passaggio delle competenze a partire dalla grossa partita delle strutture del sistema socio-assistenziale residenziale. La presidente Angela Malvaso e gli altri componenti della delegazione (i consiglieri Piero Romeo, Maria Grazia Muri, Leonardo Ruffo e Amalia Talarico) hanno apprezzato il lavoro compiuto, <<che rappresenta finalmente un segnale tangibile della volontà di attuare la riforma>>, ed hanno offerta la disponibilità dell’Ordine a partecipare ai tavoli ed alle altre forme di coordinamento con il territorio ritenute utili per strutturare al meglio i delicati passaggi della riforma. L’assessore Roccisano ha raccolto anche l’esigenza rappresentata dall’Ordine circa l’esigenza di una maggiore presenza di assistenti sociali sul territorio, mentre sul piano finanziario ha garantito l’impegno del Governo regionale a prestare, nel limite delle possibilità di bilancio, massima attenzione al settore. <<In questo senso – ha affermato l’assessore – cercheremo di utilizzare in modo virtuoso tutte le forme di finanziamento a disposizione, con particolare riferimento a quelle della programmazione comunitaria che rappresentano certamente un’occasione da non sprecare>>.