Pensionamenti anticipati, boom nel 2015, è l’effetto Fornero

inpsSebbene vi siano domande ancora in giacenza, e i dati elaborati al 2 gennaio 2016 potranno subire delle variazioni, in tema di pensioni il 2015 ha evidenziato un aumento esponenziale delle pensioni nuove anticipate che hanno toccato quota 148.540, facendo registrare un +74% rispetto al 2014, che si è “fermato” a 85.207.gestione inps pensioni

È quanto emerge dalla pubblicazione dell’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento da parte dell’Inps che attesta come “l’andamento rilevato dipende essenzialmente dalle nuove regole introdotte dalla Legge 214/2011” – la tanto contestata Legge Fornero – che, con decorrenza dal 2012, ha reso più aspri i requisiti richiesti per il trattamento di anzianità anticipato. In conseguenza delle previsioni contenute nella legge, infatti, “i lavoratori che nel 2011 non sono riusciti a raggiungere i requisiti vigenti, solo nel 2015 hanno maturato la maggiore anzianità prevista per il trattamento anticipato secondo la nuova normativa”. “Tali considerazioni – si legge – non valgono ovviamente per i cosiddetti salvaguardati, per i quali sono stati conservati in generale i requisiti per il pensionamento previsti dalle norme precedenti la Legge 214/2011”.

fornero-500x347Secondo quanto emerso dallo studio, i nuovi trattamenti complessivamente erogati – divisi in Vecchiaia, Anzianità/Anticipate, Invalidità, Superstiti – sono stati 523.536, facendo registrare un importo medio pari a 1.003, a fronte dei 479.131 erogati nel 2014, con un importo medio di 839. Nel rapporto 2014-2015, si evince, quindi, che le pensioni di vecchiaia sono passate da 153.761 a 149.005 (l’importo da 603 a 628), mentre quelle di invalidità da 50.872 a 42.906 (l’importo da 777 a 779). Per quanto concerne i superstiti, infine, se nel 2014 sono stati 189.291 (per un importo medio di 632) nel 2015 sono scesi a 183.085 (per un importo medio di 650)

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About the Author: Luigi Iacopino