Quanto è accaduto ieri lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è inaccettabile per un Paese che si dice civile e per una Regione che vuole puntare sulle infrastrutture per il rilancio economico sociale di cui ha necessariamente bisogno. Interi tratti dell’Autostrada A3, una tra le più importanti arterie di collegamento, bloccati da una nevicata, ampiamente prevista e per la quale ci si sarebbe dovuti organizzare. Difficili da giustificare le inefficienze ed i ritardi nei servizi e adesso da identificare i responsabili di cotanti problemi alla circolazione. Molti gli automobilisti che sono stati costretti a subire per ore gravissimi disagi, nell’attesa di interventi che avrebbero dovuto invece essere urgenti ed organizzati. Situazioni ad alto rischio per tantissime persone bloccate in una condizione che è diventata un vero e proprio incubo con auto immobilizzate in doppia fila. La circolazione è stata ripristinata solo alla mezzanotte e mezzo. (L’Anas informa di aver soccorso i passeggeri di 200 auto). Sui social la protesta è stata a dir poco vibrante contro le Istituzioni regionali, sopratutto, per chi si è trovato immobilizzato ed in fila (in alcuni tratti l’incolonnamento di autoveicoli ha raggiunto i 15 km). Tra tutti i tratti sembra bloccati e pesantemente innevati sia quello di Rossano (Cs) ad aver evidenziato le maggiori criticità. Ancora una volta il Sud e precisamente la Calabria, dimenticato dallo Stato, la macchina dei soccorsi si è dimostrata lentissima, intere famiglie con bambini al seguito hanno rischiato anche l’assideramento, mezzi spazza-neve bloccati ed in ritardo. Latitanti le elementari regole di organizzazione per un evento meteorologico previsto da giorni quando i bollettini riportavano l’arrivo di una perturbazione di origine atlantica che avrebbe causato ingenti nevicate e fortissimi venti, era quindi necessaria l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati. I responsabili di questa mala gestione devono essere inquadrati per evitare che una situazione così drammatica e rischiosa non si ripeta. Si assiste già, negli enti competenti, al solito ping pong di responsabilità che fa ancor più “arrabbiare” coloro che hanno trascorso la serata al gelo.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.