E’ inammissibile che una Regione resti paralizzata da una nevicata. I forti disagi e auto bloccate sulle corsie innevate della A3 registrati in questi giorni, dimostrano ancora una volta l’incapacità di un Governo regionale di adempiere alle proprie mansioni ma soprattutto, sottolineano la volontà da parte dei vertici nazionali di isolare sempre più la nostra Calabria. Oliverio fallisce ancora una volta e non valgono a nulla le sue giustificazioni o la richiesta di chi sia la responsabilità. E’ vero,la nevicata era prevista e annunciata ma che metta in ginocchio l’arteria più importante quale l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è impossibile. Il presidente della Regione ha chiesto chiarimenti al responsabile regionale dell’Anas, io chiedo invece chiarimenti direttamente a lui perché è vergognoso, umiliante, ingiustificabile vedere tantissime persone ed automobilisti bloccati per ore tra il freddo e il gelo sulle strade. Un’odissea pericolosa che poteva finire in malo modo. L’unica parola da rimarcare più volte è “vergogna”: vergogna ad un Governo regionale inadeguato, vergogna che ci siano tanti uomini che invece di vigilare ed operare per prevenire tali disagi abbiano messo in questi giorni gli automobilisti a rischio; vergogna perché invece di proteggere le tante famiglie calabresi costrette a viaggiare per lavoro, studio, salute questo Governo regionale le ha bloccate su un’arteria senza assistenza e con il rischio di non tornare a casa. Oliverio e i suoi devono farsi un buon esame di coscienza e comprendere finalmente che non sono in grado di amministrare la Calabria. I calabresi non possono più sopportare, subire questo menefreghismo, incompetenza di uomini interessati solo alle poltrone e ai ruoli. Questa vicenda ha dimostrato che basta una nevicata a metterci in ginocchio, a paralizzare una Regione che, in questo anno di governo del centro sinistra, invece di avanzare è arretrata di anni. I calabresi aspettano delle risposte e, visto che ci sono amministratori non adeguati a darle, credo che sia opportuno che facciano immediatamente un passo indietro verso casa.