Neve su A3; Orsomarso: “Calabria e sua rappresentanza considerati di serie B. Oliverio si vergogni. Venga in Consiglio a chiedere il contributo di tutti”.
“La vergognosa vicenda di centinaia di calabresi ostaggio di due fiocchi di neve, tra l’altro annunciati, in autostrada per 10 ore e senza soccorso non è un sintomo ma l’ennesima evidenza di una malattia cronica. La Calabria come il resto del Mezzogiorno italiano ha un corpo sociale e la sua rappresentanza considerati di serie B e trattati come tali”. Lo dichiara il Consigliere regionale Fausto Orsomarso. “Ci offriranno una testa di Anas o qualche responsabile di secondo livello ma il problema è sempre a monte: la nostra autorevolezza come popolo e di riflesso la sua rappresentanza. Investimenti fermi agli anni 80 per opere strategiche, linee ferroviarie da terzo mondo, tariffe su trasporto aereo più care d’Italia, autostrada eterna incompiuta e nessun ruolo strategico negli indirizzi di Governo dove ormai da tempo non siamo per nulla o malamente rappresentati. Oltre ad un sistema elettorale di nominati dai partiti schiavi del leader al comando che non devono rendere quindi più conto al territorio, c’è la nostra sudditanza psicologica di ultimi e reietti che non potranno e non vorranno mai alzare la testa”. “Ieri impotente e inutile rispetto a decine di telefonate di automobilisti calabresi abbandonati per ore a se stessi – aggiunge Orsomarso – non mi sono semplicemente adirato ma mi sono vergognato di me stesso, del mio ruolo inutile di una istituzione assente perché non considerata da nessuno. Non credo infatti che i responsabili Anas e di Protezione Civile in Lombardia, dove eccezionalmente possono anche esserci disservizi, svolgano con superficialità il proprio ruolo nel governare e prevenire eventi annunciati”. “Per carità ognuno può commettere un errore, ma l’approccio è culturale e di sistema. In Lombardia non temono le reprimende di Maroni o del Governatore di turno ma il popolo e la sua considerazione. Della considerazione dei calabresi è del tutto evidente che, ad ogni livello, non importa a nessuno. Invito quindi il presidente Oliverio a fare la cosa più semplice che ci tocca come rappresentanti dei calabresi: si vergogni come mi sono vergognato io che pure non sto oggi al Governo”. Poi – continua il consigliere regionale – fatto salvo il giudizio di manifesta incapacità di questo suo primo anno, non credendo possa farcela da solo lui, come ieri Scopelliti o il futuro governatore che arriverà. Se vuole si liberi di zavorre di cui è ostaggio e venga in consiglio a chiedere il contributo di tutti, anche il nostro, per provare a rialzare la testa insieme a tutto il popolo calabrese per dire a Roma, dove si sceglie, basta insulti alla Calabria. Magari – conclude Orsomarso – cominciando a riprendere svariati commissari di diversi settori economici che non brillano come non ha brillato Anas da decenni”.