Nel romanzo del Dottor Frankenstein, era stato possibile assemblare le parti del corpo di più persone per dar vita ad un’unica creatura. La scienza, nel corso degli anni, ha fatto passi da gigante arrivando oggi con un nuovo traguardo. Infatti, il neurochirurgo Sergio Canavero ha potuto effettuare con successo un trapianto di testa su una scimmia. L’intervento è stato condotto in Cina, presso la clinica universitaria di Harbin e secondo le dichiarazioni del dottor Canavero, rilasciate alla rivista New Scientist, la scimmia sarebbe sopravvissuta “alla procedura senza nessun danno neurologico di qualsiasi tipo”. Ottima riuscita dei collegamenti dei vasi sanguigni, ma non è stato possibile intervenire sul midollo spinale. L’animale è stato monitorato e rimasto in vita per tutte le 20 ore del trattamento. In seguito, è stata eseguita l’eutanasia per evitare, secondo il dottor Canavero, “inutili sofferenze”. La previsione del dottor Canavero sarebbe quella di operare sull’uomo nel giro di due anni, soprattutto se a contribuire nella ricerca scientifica fossero i “miliardari russi”. Canavero, infatti, avrebbe invitato ai “paperoni” mondiali, di “investire fondi per rendere possibile il primo trapianto di testa nella storia del pianeta. Abbiamo dimostrato la validità del protocollo e alcune riviste scientifiche hanno accettato i nostri articoli in cui spieghiamo il metodo usato”.