Sono solo 40 le famiglie (tre di origine straniera) che si sono candidate per ospitare in casa propria un rifugiato per un periodo di circa sei mesi. Il Bando venne emesso dal Comune milanese il 30 dicembre 2015 ed è stato aperto alle candidature fino al 15 di gennaio 2016. Avrebbe dovuto raccogliere una lista di famiglie disponibili ad aderire al progetto ospitalità del Ministero dell’Interno. Ogni famiglia i cui requisiti minimi erano scritti nel bando riceverà dallo stato tra i 300 ed i 350 euro al mese per far fronte delle spese di vitto ed alloggio. Un costo giornaliero di circa 11 euro al giorno, contro i 35 euro per l’accoglienza in struttura, pari ad un risparmio del 70% circa, era questa forse la ratio del provvedimento che si è rivelato un flop. I primi rifugiati potranno essere ospitati dal mese di febbraio.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.