Una delegazione composta dal Capo Gruppo del PD al Comune di Reggio Calabria, Antonino Castorina, dal Presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino, dai Consiglieri Comunali del PD Rocco Albanese e Enzo Marra, dal Capo Gruppo “La Sinistra” al Consiglio Regionale, Giovanni Nucera, da Luigi Iorio del Forum Nazionale dei Giovani e da Agostino Siviglia, garante dei diritti dei detenuti, è stata ricevuta stamane dalla direttrice della Casa Circondariale di Via S. Pietro, Maria Carmela Longo. Nel corso del cordiale incontro la delegazione ha offerto alla direttrice molti libri con il proposito di arricchire la biblioteca della casa circondariale in ottemperanza al progetto denominato “Letture d’evasione” promosso dal gruppo consiliare al Comune del Pd. La delegazione, oltre ad avere visitato le sezioni di massima sicurezza da poco ristrutturate, ha anche visitato il reparto adibito alle detenute, apprezzando le modalità della recente ristrutturazione i cui locali, molto più ampi rispetto al passato, garantiscono condizioni di permanenza decisamente migliori. Conseguentemente a questa visita la delegazione, unitamente alla deputazione reggina del PD, si adopererà a coinvolgere il competente Ministero al fine di poter attivare, presso la Casa Circondariale di Via S. Pietro, la”Bottega di Michelangelo”, importante ausilio inaugurato nel maggio del 2007 e mai entrato in funzione, dotato di macchinari per la lavorazione del marmo poiché rappresenta un valido strumento formativo, specialmente per i giovani detenuti, necessario a favorire il loro reinserimento sociale e lavorativo una volta scontata la pena. Particolarmente soddisfatto dell’iniziativa il Capo Gruppo del Pd Antonino Castorina che ha dichiarato «con questa visita continua la campagna di sensibilizzazione per l’affermazione dei diritti dei più deboli da noi fortemente voluta». «Attraverso la realizzazione di attività di controllo, verifica ed iniziativa politica che ci vedono impegnati in prima linea – conclude Castorina- ci adopereremo affinchè anche le condizioni di vita dei detenuti avvengono nel rispetto dei diritti sanciti dalla nostra carta costituzionale».