Non eravamo presenti alla conferenza stampa Domenica 10 Gennaio relativa a quanto sta accadendo riguardo la struttura di Parco Caserta e quindi abbiamo deciso di intervistare la dott.ssa Marisa Lanucara Presidente Regionale della Federazione di Pattinaggio.
Dott.ssa Lanucara ci può riassumere di cosa si è parlato Domenica?
Abbiamo inteso fare chiarezza non solo verbalmente, ma anche con documenti alla mano. Infatti abbiamo consegnato alla stampa tutto il materiale cartaceo delle comunicazioni intercorse tra la Federazione e il Comune di Reggio Calabria. Come si evince dalla documentazioni, e non quindi da “chiacchiere” o altro, si legge la disponibilità della Federazione di lasciare la struttura il 4 Luglio; con la richiesta di avere in dotazione un’altra struttura, individuata in un primo momento anche dal Comune nel copri\scopri (piccolo campo) adiacente al Palapentimele.
Decisione poi rivista e “ritirata” dalla stessa Amministrazione tramite nota a firma del dirigente. Nonostante la nostra manifesta disponibilità a lasciare l’impianto a Luglio, periodo per noi ideale perché nel mese di Agosto non vi sono attività della Federazione, (i lavori si sarebbero svolti in tranquillità e si sarebbe rientrati a settembre) ci vediamo senza alcuna richiesta , da parte del Comune, prolungata la convenzione. Il Comune prolunga la nostra convenzione fino al termine della stagione sportiva, un arco temporale anche non bene identificato se volessimo essere precisi. Abbiamo quindi continuato le nostra attività in tranquillità.
A Settembre, credo il 19, ricevo una lettera da parte del dirigente allo sport in cui mi comunicava che la struttura era stata consegnata con esclusione del campo di pattinaggio e che tutta l’area adiacente sarebbe stata transennata affinché si potessero fare lavori e continuare la nostra attività sportivo-agonistica. Mi sono ritenuta molto soddisfatta di questo, in quanto si capiva che si poteva pattinare senza dare fastidio ai lavori che interessavano per lo più la zona della piscina da noi molto distante (il buon senso ha prevalso).
Questa tranquillità è stata rafforzata dal fatto che il 28 settembre c’è stata la conferenza stampa dell’Amministrazione Comunale, con i vertici politici, i nuovi gestori e l’Assessore Zimbalatti (che ci ha aspramente contestato), durante la quale veniva ampiamente pubblicizzato che la struttura avrebbe riaperto al pubblico.
Come si fa a dire che a gennaio 2016 si apre la struttura e poi ricevere la lettera che dice che “noi” della Federazione Pattinaggio,siamo “abusivi” ed abbiamo fatto ritardare l’inizio dei lavori al Parco Caserta?!
La Federazione Pattinaggio intende fare chiarezza e si sente offesa da queste dichiarazioni; inoltre, se l’amministrazione ritiene che abbiamo commesso degli illeciti, che ci denunci, che si proceda contro la Federazione. Accuse del genere non le permettiamo! Siamo stati legittimati da loro stessi a rimanere in quella struttura e da una lettera del dirigente al settore.
Sorge spontanea chiedersi, senza che si pensi a strumentalizzazioni varie, “che cosa è successo?” E’ evidente che qualcosa non “quadra” e non so di chi sia la responsabilità, e non mi interessa, ma che non mascherino i loro ritardi con ipotetici abusi commessi dalla Federazione del Pattinaggio.
Come risolvere questa situazione ? Come fare in modo che i numerosi tesserati (tra i quali molti bambini) continuino a fare attività in questo periodo di transizione del quale tra l’altro oggi si sa molto poco?
Noi abbiamo già richiesto un tavolo tecnico con il dirigente del settore sport, con la Federazione ed il nuovo gestore. Ci servirà intanto per capire quanto durano i lavori, che cosa significhi” area cantierata” poiché è un termine così “importante e vasto”; vogliamo capire se ci saranno ruspe e non si potrà stare in pista o se invece si potrà “convivere”. Andremo a ragionare su come si possa ritornare al più presto ad allenarci presso la struttura di Parco Caserta.
Credo che non sia interesse di nessuno far ritardare gli allenamenti federali in previsione delle gare regionali, necessarie poi per partecipare poi alle fasi nazionali. Ricordiamo che siamo un pattinaggio di serie A, parliamo di ragazzi che fanno parte della Nazionale Italiana, che vincono i campionati italiani e che hanno partecipato agli Europei e il nostro movimento vanta una lunga tradizione. Da oltre 30 anni siamo presenti presso l’impianto di Parco Caserta.
Quella pista di pattinaggio è sempre stata lì, successivamente con i fondi del cosiddetto “Decreto Reggio” sono state costruite piscina e palestra e nonostante un cantiere molto più grande di quello che servirebbe oggi, l’allora ditta appaltatrice dei lavori, ci permise di rimanere e di continuare l’attività. Sono fiduciosa che i nostri atleti continueremo a pattinare, anche perché ho avuto modo di incontrare i nuovi gestori, persone “di sport”, e si sono già dimostrati disponibili, affinché noi possiamo continuare nel nostro lavoro. Vogliamo però un crono-programma. Noi andiamo via, ma vogliamo sapere quando rientreremo! Mi sembra una cosa corretta per tutti, Amministrazione Comunale compresa!
Cosa chiede la Federazione Pattinaggio?
Sicuramente credo che le pubbliche scuse siano doverose; posso capire che l’Assessore Zimbalatti, che conosco personalmente, non ha abbia una visione chiara della situazione, ciò può accadere. Ma la nota stampa da lui firmata è stata così cruenta e dai toni così forti che ci ha lasciato basiti. Sono accuse pesanti quelle mosse alla Federazione di Pattinaggio. Sicuramente c’è stata dell’incompetenza in questa vicenda, non so da parte di chi ma è inconfutabile che qualcuno ha sbagliato.
Fabrizio Pace
