E’ stato questa notte, ora italiana, l’ultimo discorso di Mr. Obama agli Stati Uniti d’America in qualità di Presidente. L’inquilino della Casa Bianca ha tenuto a rassicurare gli americani riguardo alla potenza economica del Paese, affermando che al momento gli States non sono assolutamente in declino. Ha cercato di parlare del futuro e più volte ha fatto riferimento alle paure in cui qualcuno vorrebbe far sprofondare gli americani. Il riferimento, anche se non esplicito era ad uno dei candidati, al miliardario Donald Trump. Obama richiama anche le parole di Papa Francesco in riferimento alle vicende che potrebbero generare conflitti religiosi:” I politici che insultano i musulmani non ci rendono un Pese più sicuro. E’ sbagliato. Ci sminuisce agli occhi del mondo e rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce quello che siamo come Paese”. Era il settimo discorso di Barack Obama alla nazione e sicuramente il Presidente è uscito dagli schemi e non ha parlato di quanto fatto (molto poco rispetto alle promesse elettorali) ha preferito sfornare attacchi contro gli avversari Repubblicani.
L’opinione: Sarebbe stato interessante che riferisse della riforma del sistema sanitario nazionale che aveva preannunciato nella sua prima candidatura e poi mai realizzato, oppure della sua dannosa (per gli altri Paesi) politica estera e dalla lotta solo a parole contro la diffusione delle armi tra la popolazione. Per non parlare della strana lotta all’Isis che l’america sotto il suo mandato sta attuando uno stato. Una sproporzione di forze tale nella contesa eppure una lungaggine nelle operazioni militari inspiegabile, accelerate solo nell’ultimo periodo grazie all’intervento russo.
