“Il grido d’allarme lanciato dai dirigenti della storica Federazione di Pattinaggio reggina e dalla stessa presidente regionale Marisa Lanucara, che condividiamo e facciamo nostro, per l’impossibilità di poter utilizzare “sine die” la struttura di “Parco Caserta”, con il rischio concreto di compromettere definitivamente i sacrifici che da decenni hanno consentito a centinaia di ragazzi di coltivare la loro preferita passione sportiva, ci preoccupa enormemente”.
E’ quanto afferma il capogruppo di “Area Popolare” in Consiglio Comunale Pasquale Imbalzano.
“La gestione di questa pur non facile vicenda ed i danni sportivi e sociali che ne derivano è purtroppo emblematica dello stato in cui versa l’intero settore dell’impiantistica sportiva. Anni di proficuo impegno e di ingenti risorse investite dalle precedenti Amministrazioni che rischiano di essere vanificati per la scarsa attenzione che viene dedicata ad un settore, quello dello sport in generale, che ha sempre dato lustro alla città per i risultati prestigiosi conseguiti da tanti atleti e da tante federazioni a livello nazionale e internazionale”, continua Pasquale Imbalzano.
“Anche problemi di facile soluzione, come la sistemazione del Campo CONI di Modena, diventano montagne impossibili da scalare per questa Amministrazione, atteso che l’irrisolto e legittimo accesso a chi soffre di qualche disabilità impedisce di rendere pienamente fruibile l’unica struttura di Atletica di cui dispone Reggio, con il risultato che tanti appassionati sportivi, giovani e/o glorie del recente passato ma capaci ancora oggi di significativi risultati, sono costretti ad allenarsi in impianti fuori città magari distanti anche decine di chilometri”, aggiunge il capogruppo di A.P./N.C.D..
“Non sono un caso, certamente, i cali crescenti di apprezzamento da parte dei Reggini, pubblicati in queste ore dall’autorevole quotidiano di Confindustria nazionale. Lungi dalle nostre intenzioni di rimandare la memoria dei reggini al tempo in cui venivano costruite dal Comune meravigliose strutture oggi purtroppo in completo abbandono, invidiateci anche da altre più importanti realtà con campi di rugby, baseball/softball – vero presidente Condipodero – e palestre polivalenti in quasi tutte le ex-Circoscrizioni, non vorremmo che anche il pattinaggio subisse la stessa fine di tante altre discipline”, continua ancora Pasquale Imbalzano.
“Proprio per questi e altri validi motivi, riteniamo che la richiesta di un Tavolo Tecnico e l’immediato rinnovo della Convenzione in essere per tanti anni e venuta meno da poche settimane, vadano tempestivamente accolte dall’Amministrazione Comunale, superando ogni eventuale ostacolo, atteso che “Parco Caserta” è stato storicamente la culla di tanti appassionati di pattinaggio ma anche la location ideale per l’esibizione di alcuni dei più grandi campioni del pattinaggio moderno”, conclude Pasquale Imbalzano.