Depenalizzazione di alcuni reati minori tra cui ingiuria e atti osceni

giudici11\01\0216 – I due decreti legislativi, che abrogheranno cinque reati fino ad oggi puniti con multa o ammenda e ne trasformeranno altri in illeciti amministrativi, sono pronti per l’esame finale del Consiglio dei ministri. Nel primo decreto rientrano: l’ingiuria, la sottrazione di cose comuni, l’appropriazione di oggetti smarriti, la falsità in scrittura privata e quella in foglio firmato in bianco, e quindi saranno cancellati dal codice penale. Nel secondo invece sono compresi: pubblicazioni e atti osceni, la guida senza patente, l’installazione di distributori di benzina abusivi, il noleggio di materiale coperto da copyright, l’abuso della credulità popolare, l’omesso versamento di ritenute previdenziali fino a 10 mila euro, il rifiuto di prestare la propria opera in caso di tumulto. Per i reati abrogati, la persona offesa non dovrà più sporgere querela ma potrà chiedere al giudice civile un risarcimento che va dai 100 ai 12 mila euro. Invece chi commette uno dei nuovi illeciti andrà incontro a sanzioni fra i 5 mila e i 30 mila euro. Rimane solo da decidere sulla depenalizzazione della coltivazione di piante stupefacenti finora punita con la reclusione fino a un anno.

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About the Author: Katia Germanò