Una ragazza israeliana ha salvato se ed il fidanzato dall’inganno messo in atto dai reclutatori dell’Isis. Il fidanzato Abed, già di fede islamica, era stato contattato durante le normali visite di preghiera in moschea, da un gruppo di estremisti che vincendo la sua diffidenza pian piano lo avevano radicalizzato nelle idee, messo in contatto tramite internet con altri jihadisti che lo avrebbero successivamente convinto a unirsi ai fighters in Siria per combattere una guerra da loro definita “santa”.
La ragazza, che avrebbe dovuto seguire il suo uomo, correndo il rischio di divenire una schiava sessuale dei miliziani, avendo percepito il pericolo e capito cosa stava realmente accadendo ha seguito per di nascosto il fidanzato durante gli incontri clandestini con i fondamentalisti islamici divenuti suoi “fratelli” ma che già lo minacciavano di morte in caso di un suo eventuale passo indietro.
Dopo l’acquisto, da parte di Abed del volo per medio oriente, la fidanzata il giorno della partenza ha finto che il volo fosse stato cancellato impedendogli di prendere l’aereo e denunciando tutto alla polizia. La relazione tra i due è finita ma lei si è salvata la vita e lo ha salvato.
La giovane ha anche messo in guardia sugli effettivi rischi che i mussulmani moderati corrono nel suo Paese nel quale cellule di fondamentalisti cercano proseliti per l’Islam radicale. La storia riportata dal Time of Israel.
Fabrizio Pace