Parola d’ordine : “salvare Schengen “

Dopo il tentato attacco Kamikaze oggi a Parigi, da Amsterdam il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, nella conferenza stampa congiunta con il premier Mark Rutte,  lancia il suo “urlo” dichiarando : ” Dobbiamo salvare Schengen, è un dovere collettivo. Non si può andare avanti con questi governi che giorno dopo giorno” ripristinano i controlli alle frontiere… La soluzione di Juncker sarebbe quella di costituire le cosiddette “guardie di frontiera”, cioè un corpo di polizia intereuropeo che dovrebbe controllare e regolare il flusso in entrata dell’ondata migratoria di questo periodo. La chiusura delle frontiere anche se temporanea, voluta dalla Germania e dai suoi stati “vassalli” quali Svezia e Danimarca, non è la soluzione giusta. Il controllo dei confini deve essere collettivo, e solo una risposta collettiva può risolvere la situazione. L’augurio è che la creazione del sopracitato corpo avvenga entro Giugno p.v.

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