21\12\2015 – «La nostra città, la Calabria ed il Sud in generale scontano ritardi decennali su tanti aspetti. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa sotto tutti i punti di vista. I dati, purtroppo, sono stabili e relegano Reggio agli ultimi posti ormai da più di un decennio. Ma il trend che riscontriamo quotidianamente ci lascia ben sperare per il futuro». È quanto dichiara il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la classifica sulla “Qualità della vita” stilata da Il Sole 24 Ore. «Quasi tutti gli indicatori utilizzati per la classifica sono riferiti all’annualità precedente, in qualche caso addirittura al 2013 – ha aggiunto il Sindaco – nell’ultimo anno abbiamo fatto diversi importanti passi in avanti. Mi riferisco ad esempio ai servizi, con l’apertura dell’asilo nido comunale del Cedir, all’ambiente, con il boom della differenziata porta a porta, alla cultura, con la riapertura del Castello Aragonese, del Grand Hotel Miramare e il nuovo impulso al Teatro Cilea. E poi c’è la grande partita delle nuove società in house, e quella fondamentale dei cantieri, una ventina quelli riaperti in un solo anno di attività, che daranno nuova linfa all’economia cittadina». «È riduttivo soffermarsi sul paragone tra Reggio e Bolzano. Sono realtà distanti anni luce, purtroppo. E non da adesso. Ciò che mi conforta è la grande voglia di rinascita che si respira in città. La voglia di esserci, di partecipare. Reggio ha riacquistato il suo diritto al futuro, il diritto a sperare e programmare se stessa. Ci sono volute scelte coraggiose ed altre ce ne vorranno – ha concluso il Sindaco – ma gli impulsi positivi riscontriamo ogni giorno, insieme con le grandi opportunità che stiamo creando con la fase costituente della Città Metropolitana, costituiscono la base sulla quale costruire la crescita della città».
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