Nei giorni 1 e 2 Dicembre 2015 si sono svolti a Washington DC negli Stati Uniti d’America due importanti eventi mirati alla diffusione delle attività scientifiche e tecnologiche sviluppate in Italia per la salvaguardia dei Beni Culturali. Il giorno 1 Dicembre, presso l’Ambasciata Italiana a Washington DC, l’INGV ha presentato le attività svolte nell’ambito del progetto PON01-02710 MASSIMO finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per la salvaguardia dei Beni Culturali in aree sismiche, illustrando: l’architettura infrastrutturale, il relativo sistema di monitoraggio ed i principali risultati tecnico-scientifici ottenuti sui dimostratori individuati dalla Regione Calabria. Al workshop hanno partecipato rappresentanti dell’INGV, dell’ENEA, dell’Università della Calabria, oltre a agenzie federali come il Servizio Geologico Statunitense (USGS), lo Smithsonian Institution, Library of Congress, agenzie americana per la cooperazione allo sviluppo (USAID) National Gallery, con diverse Università e Centri di Ricerca americani. L’evento è stato organizzato con il duplice obiettivo di presentare le capacità tecniche sviluppate dagli istituti di ricerca italiani e, contestualmente, instaurare un dialogo ed un confronto operativo con le istituzioni americane sulle possibili sinergie per affrontare la complessità delle sfide tecnologiche necessarie a migliorare il monitoraggio dell’ambiente urbano, ponendo particolare attenzione alla sorveglianza, sicurezza e salvaguardia delle aree urbane e delle infrastrutture critiche (come ad esempio i beni culturali). Infatti le aree urbanizzate sono ambienti molto complessi, in continua evoluzione, che pertanto necessitano di soluzioni tecnologiche real-time o near-real-time al fine di garantire un efficace monitoraggio delle risorse e per affrontare la valutazione multi-rischio, ponendo particolare attenzione alla copertura territoriale, alla risoluzione ed ai costi economici e temporali. Inoltre questo workshop si inquadra nell’ambito delle attività realizzate dal gruppo di lavoro “Scienza della Terra” coordinate da INGV e USGS (attivato nel 2013) sotto l’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Stati Uniti. Il meeting si è concluso con un evento a finalità divulgative, dedicato a diffondere la ricchezza culturale e territoriale della Regione Calabria, sede di sviluppo del Progetto PON MASSIMO. L’evento introdotto dal Ministro Luca Franchetti Pardo, Vice Capo Delegazione dell’Ambasciata Italiana in USA, è stato incentrato sulla presentazione delle attività di INGV ed ENEA per il monitoraggio e la protezione dei beni culturali in Calabria e su un’attività di promozione del patrimonio culturale della stessa regione e dei suoi tesori che fanno parte anche del Patrimonio UNESCO, curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria rappresentato a Washington dall’assessore dott.ssa Patrizia Nardi, intervenuta sulla base di un progetto del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria. La grande partecipazione a questi eventi è stata resa possibile grazie al contributo organizzativo offerto dall’ufficio di cooperazione scientifico tecnologica dell’Ambasciata Italiana a Washington, ed al sostegno dell’Istituto di Cultura Italiana presso la stessa Ambasciata. Il giorno 2 Dicembre 2015, presso la sede di Washington della Banca Mondiale, si è tenuto un secondo evento divulgativo nel quale l’INGV (rappresentato dalla dr.ssa Maria Fabrizia Buongiorno, dal dr. Fawzi Doumaz e da un gruppo di ricercatori e tecnici che hanno lavorato al progetto PON MASSIMO) e l’ENEA (rappresentato dal dr. Gerardo De Canio responsabile del Laboratorio di Casaccia) hanno presentato le soluzioni e gli approcci tecnologici sviluppati per la salvaguardia del Patrimonio Culturale soggetti ad eventi naturali od antropici, con il principale obiettivo di mostrare l’applicabilità e scalabilità delle diverse metodologie d’indagine, controllo e protezione in contesti diversi da quello italiano. In particolare, sono state affrontate le problematiche relative al trasferimento tecnologico in paesi in via di sviluppo. La Banca Mondiale ha mostrato un forte interesse per le tecnologie mostrate, e sono state discusse possibili attività di supporto di INGV alla Banca Mondiale nell’ambito di progetti attivi in aree colpite da eventi catastrofici. «Obiettivo dell’Assessorato, – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Patrizia Nardi – è quello di indirizzare alla tutela ed alla salvaguardia del patrimonio culturale della città, senza le quali non esiste alcun tipo di promozione e valorizzazione. Da qui l’importanza di condividere percorsi che attenzioni la città ed il suo territorio con partners importanti, lNGV è tra questi, e che hanno presentato a Washington in un contesto condiviso dall’Assessorato un progetto di grande impatto sugli interventi a tutela del patrimonio culturale dal rischio sismico, argomento che abbiamo il dovere di affrontare per la salvaguardia del nostro patrimonio e soprattutto della nostra identità e della nostra memoria. La collaborazione tra il Comune e l’INGV si concretizzerà a partire dal nuovo anno con una serie di iniziative di divulgazione e con l’impegno a riaprire a Reggio la stazione di rilevamento sismico». «La sinergia tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Città di Reggio Calabria, intrapresa nell’ambito del progetto di ricerca PON MASSIMO, – hanno dichiarato i rappresentanti dell’INGV – sarà consolidata al fine di permettere il trasferimento tecnologico per sviluppare un sistema di monitoraggio analogo a quello funzionante presso il Museo dei Brettii e degli Enotri a Cosenza, su edifici di pregio storico-architettonico di Reggio Calabria. I dati acquisiti saranno immagazzinati ed elaborati dal personale INGV della sede di Rende (CS) e permetteranno il controllo in real-time delle strutture selezionate, mettendo a disposizione del Comune i risultati e le informazioni acquisite dal sistema».