Commercio: esportazioni in flessione e importazioni stazionarie a ottobre 2015

commercio internazionaleOttobre di riflessioni, quello di un Paese, l’Italia, che, dopo i dati positivi dei mesi estivi, torna a far impensierire non solo sul fronte lavoro ma anche su quello del commercio. Le esportazioni sono calate dello 0,4% mentre le importazioni restano stabili. A rivelarlo è l’Istat che, tuttavia, evidenzia come “il surplus commerciale è di 4,8 miliardi (+5,3 miliardi a ottobre 2014)”. La diminuzione è dovuta essenzialmente al mancato equilibrio tra vendite verso i mercati Ue (+0,7%) e vendite verso i mercati extra Ue (-1,7%).

Ma – e anche questo è un fenomeno sul quale si dovrà riflettere – l’indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica rivela anche che, in particolare nell’ultimo trimestre, la diminuzione congiunturale dell’export è stata del 3,0% e ha riguardato “tutti i raggruppamenti di prodotti, a eccezione dei beni di consumo durevoli” che hanno fatto registrare un +0,7%.

ISTAT“Le flessioni (dell’export, ndr) più ampie – si legge nel comunicato stampa dell’Istat – si rilevano per MERCOSUR (mercato comune dell’America meridionale, ndr) (-33,9%) e Russia (-20,6%)” e, più in generale, riguardano “le vendite di prodotti petroliferi raffinati (-19,7%)” e “mezzi di trasporto” (-14,3%)”, autoveicoli esclusi, per i quali, invece, si segnala una marcata crescita dell’export (+24,7%)”. Sul fronte import, invece, sono risultati in forte flessione gli acquisti dall’India (-43,3%). Più in generale, anche in questa circostanza, i cali più decisivi sono stati quelli dei “prodotti petroliferi raffinati (-38,3%) mentre si registra un ampio aumento degli acquisti dai paesi EDA (Economie Dinamiche Asiatiche, ndr) (+29,9%) e delle importazioni di autoveicoli (+21,3%)”.

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About the Author: Luigi Iacopino