L’Unione Europea avrebbe deciso, dopo una prima valutazione, di sanzionare l’Italia per infrazione di regolamento comunitario, nello specifico quello riguardante l’identificazione e la registrazione dei migranti (si sarebbero dovute prendere anche le impronte digitali). A rischiare la stessa sorte Grecia, Croazia e Malta. In sostanza degli oltre 90.000 migranti entrati nel nostro Paese solo 23 mila sarebbero stati registrati, degli altri 70.000 si è perso traccia. Di quest’ultimi circa 30.000 sarebbero minori. L’Italia è sospettata da tempo di avere le “maglie larghe” di aver ricevuto e di aver lasciato andare i profughi per non avere l’onere della sistemazione. La giustificazione dell’Italia così come degli altri Paesi dell’area mediterranea riguarderebbe l’imponenza del fenomeno ricettivo che avrebbe reso impossibili in molti casi le registrazioni dei flussi di migranti. Bruxelles pare però sia inflessibile e avrebbe deciso la messa in mora dell’Italia tutti i migranti irregolari sbarcati nella Penisola nei mesi scorsi, così come prevede il Regolamento Ue n. 604/2013 (regolamento Dublino III), in vigore dal primo gennaio 2014. La decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.