Il Tapis Roulant di Reggio Calabria dovrebbe vedere a breve la conclusioni dei lavori che lo hanno visto realizzato fin oggi, solo nei nastri trasportatori che veicolano le persone in transito dalla parte bassa a quella alta della città e viceversa. I lavori “si erano fermati”, qualche anno prima, all’altezza della Via Filippini. Mancava quindi alla consegna il tratto di collegamento con la parte situata più in alto della città, quella che arriva alla via Reggio Campi, un lungo tunnel sotterraneo collegato ad un ascensore che emerge dove ci sono (o c’erano) le tre fontane, proprio nella zona al di sotto dell’ex Monastero della Visitazione. Sarà quindi presto completato da questa amministrazione una delle strutture divenuta il simbolo della città, voluta all’epoca di Giuseppe Scopelliti sindaco, emblema del così tanto discusso Modello Reggio che ha ancora altri “cantieri” da completare. Inizialmente l’opera fu osteggiata nella realizzazione per poi invece essere riconosciuta dalla totalità dei reggini, mezzo indispensabile di trasporto e collegamento del centro cittadino. Succede infatti che quelle volte in cui anche solo una delle “campate” è chiusa per manutenzione o malfunzionamento, di la gente manifesti disappunto apertamente o inviando lettere ai quotidiani per chiedere pubbliche spiegazioni.
Non deve passare in secondo piano anche fascino relativo al design che la struttura già adesso, (figuriamoci quando sarà completa), ha su chi la vede per la prima volta. Siamo spesso testimoni (la redazione è in via Filippini) degli innumerevoli selfie dei turisti e dei visitatori occasionali . La consegna dei lavori, è attesa nei primi mesi del 2016, come ha dichiarato in una nota il consigliere comunale Rocco Albanese.