E rieccoci col “trasformismo”

Matteo RenziAl via la riunione della Direzione del PD, aperta dal presidente del partito stesso Matteo Orfini, che indica la via che verrà seguita e cioè la linea della politica estera del nostro paese in questi concitati e “caotici” momenti, rimandando la discussione sulla vicenda politica interna e sulla campagna elettorale delle amministrative alle prossime riunioni. Il segretario del PD, nonché presidente del consiglio, da il “la” alle discussioni indicando “la via” da seguire dichiarando : “L’Italia non è un Paese che si tira indietro, ma lo fa in uno scenario in cui non ci possiamo permettere una Libia bis perché le conseguenze che dovremmo pagare sono superiori a quelle che è lecito attendersi”. Classica dichiarazione “sibillina” e di incerta interpretazione, si potrebbe quasi fare come un parallelo con la politica del Crispi o del Giolitti, al loro “trasformismo” ma senza quell’acume politico cui caratterizzava le loro decisioni e le loro opere. Continuando nei suoi discorsi, il premier spiega come la politica estera deve partire dalle periferie, da come si governano… Spiega come “Oggi ti rendi conto che o hai sguardo ampio o non sei in grado di dare una risposta profonda e all altezza delle sfide.” (sempre più sibillino)… Esprime la sua sorpresa nel vedere come i morti del 13 novembre scorso siano più giovani di lui, e sottolinando che la generazione colpita è quella che va allo stadio, che va a a teatro, a Tunisi quella che va al museo….Paolo Gentiloni Gentiloni, ministro degli esteri, non accetta il fatto ed il modo di considerare questa situazione un atto di guerra, come fanno i francesi, ma solo un atto terroristico come fanno altri paesi come UK USA e Germania. E subito appoggiato dal ministro Pinotti che sottolinea come l’impegno del contingente italiano non sia da poco e come oggi siamo il principale contingente europeo e il lavoro di formazione non è inutile, ricordando le città riprese “dai peshmerga e i yazidi addestrate dai nostri militari. Discorsi che possono sembrare “ambigui” e di non chiara e certa direzione, molto interpretabili e pieni di sfumature non chiare.

 

Antonella Postorino

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About the Author: Antonella Postorino

Antonella Postorino è una Giornalista Pubblicista specializzata in architettura e beni culturali che collabora con il Metropolitano.it. Antonella Postorino è anche un architetto, designer e scenografa.