Il 23 novembre 2014 i calabresi hanno eletto come presidente della Regione Mario Oliverio, politico di lunga militanza della sinistra calabrese. La vittoria del governatore è stata netta, ha ottenuto il 61,4% dei consensi, sulla candidata del Centrodestra Wanda Ferro ma la percentuale degli astenuti in quella tornata elettorale fu molto elevata. La Calabria arrivava dalla gestione e dai buoni risultati ottenuti da Giuseppe Scopelliti, poi dimessosi (unico ad averlo fatto in Italia) nel rispetto della legge Severino. Ma qual’è il bilancio della Calabria guidata da Mario Oliverio nei suoi primi 365 giorni di mandato? (per la cronaca il presidente si è insediato il 9 dicembre a Palazzo Alemanni di Catanzaro). Si sono già succedute 2 Giunte Regionali sotto la sua presidenza, la prima nominata a Gennaio, esattamente il 25 ma poi travolta dalla scandalo trasversale sulla rimborsopoli dei politici calabresi e la seconda datata 8 luglio e tutt’ora in vigore. La circostanza della doppia nomina della Giunta ha sicuramente rallentato i lavori ed ha dato ai calabresi la sensazione che sia molto poco quello che si è fatto sino ad oggi. Se può essere un’attenuante per il governatore c’è da prendere atto però che il governo nazionale ha dimostrato difficoltà nel “dialogare” e più ancora nel recepire le sue istanze. Le due anime del PD quella conservatrice e quella progressista, alla quale appartiene Matteo Renzi, non riescono evidentemente a ben convivere ma non possono farne le spese i calabresi che necessitano di grandi opere nelle infrastrutture e piani di rilancio economico ben studiati a tavolino.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.