La crisi colpisce ancora, infatti secondo i nuovi dati Istat, in Italia almeno una persona su 4 è a rischio povertà o esclusione sociale. Secondo la stima dell’Istat i dati hanno mantenuto una stabilità con i numeri registrati nel 2013: il 28,3% della popolazione si divide tra il 19,4% a rischio povertà, l’11,6% vive una situazione familiare gravemente deprivata e il 12,1% in famiglie a bassa intensità lavorativa. Dati allarmanti rispetto il quadro europeo. L’Italia possiede un valore inferiore solo alla Romania (40,2%), Bulgaria (40,1%), Grecia (36,0%), Lettonia (32,7%) e Ungheria (31,1%). A pari livello della Spagna (29,2%), Croazia e Portogallo. Drastico panorama sociale al Sud, dove il rischio è pari al 46,4%, un dato completamente lontano dal Nord Italia con il 17% ed il Centro con il 22,8%.