Roma e Milano not in my name, i musulmani italiani in piazza

not in my nameAdesso tocca all’Islam moderato fare la sua parte contro coloro che in nome della loro stessa religione portano morte e terrore nel mondo contro persone innocenti, ree solo di non avere la stessa fede religiosa o di non osservare alla lettera il Corano. Domani pomeriggio i musulmani manifestano a Roma e a Milano in due cortei contro il terrorismo. Subito dopo le stragi di Parigi circolava in rete l’hashtag # Not in MY name con le foto di tutti coloro che pur abbracciando l’Islam prendevano le distanze in maniera netta dai fatti di sangue. I capi delle moschee italiane hanno già condannato gli attentati terroristici più volte adesso invitano i fedeli a mostrarsi in pubblico contro per manifestare apertamente il disprezzo verso quel genere di propaganda religiosa che uccide in nome del loro stesso Dio. L’Islam italiano è quindi chiamato ad una prova di maturità, quanti sanno coloro che aderiranno a questa manifestazione? Si spera in una numerosa partecipazione, è un segnale doveroso dal quale si potrà percepire la reale situazione del musulmani in Italia. Alla manifestazione della Capitale ha garantito l’apporto organizzativo anche l’Unione delle comunità islamiche d’Italia.  Già un anno fa circa , a Piazza Affari ci fu un sit-in contro i terroristi e gli estremisti, venne addirittura bruciata pubblicamente una bandiera dell’ISIS. Ma furono in pochi a parteciparvi. Domani si vorrebbe assistere ad un bagno di folla, aderire allo slogan, not in my name, sarebbe un bel gesto per distendere gli animi, tra la gente comincia a diffondersi la psicosi e l’ansia per un eventuale attacco terroristico.

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.