Oggi la Procura distrettuale di Catanzaro ha avviato analisi approfondite di tutte le indagini svolte, anche quelle concluse, riguardanti ipotesi di reato di terrorismo islamico. E’ stato costituito, nel capoluogo calabrese, anche un pool di lavoro di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e composto, anche, dal pm Paolo Petrolo. Questa mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Cosenza ha analizzato la situazione del carcere di Rossano, nel quale sono detenuti 21 stranieri accusati di fare parte di organizzazioni di terroristi islamici. Quest’ultimi pare abbiano appreso con “favore” ed urla di gioia la notizia delle stragi di Parigi, è quanto riferito dalle guardie carcerarie ed è stato riportato anche su testate nazionali (liberoquotidiano.it). Pare che abbiamo gridato “viva la Francia” alla notizia degli attacchi. Nel carcere cosentino di Rossano, il Guantanamo calabrese per capirci, esiste una sezione speciale di Alta sicurezza 2, in una scala che va dall’ 1 al 3, e che dal 2009 ospita alcuni presunti affiliati ad Al Qaeda. Tra questi ultimi, anche l’ex imam di Bergamo accusato di strage e associazione a delinquere, il cui avvocato ha dichiarato a il Tempo: “Se dovesse venir fuori, al di là di ogni dubbio, che il mio assistito è tra coloro che hanno gioito alla notizia degli attentati in Francia, rinuncerò al mio mandato”.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.