Prima giornata “Storie di Bergamotto”, grande opportunità per l’economia locale

Storie di BergamottoStorie di Bergamotto ConvegnoReggio Calabria – Si è tenuta oggi alla Facoltà di Agraria la prima conferenza della due giorni dedicati al Bergamotto organizzata dal Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria e dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nel corso di questa prima conferenza si è parlato del bergamotto e delle sue proprietà oltre che delle opportunità che la sua coltivazione offre in chiave multifunzionale. Esperti del settore hanno spiegato le proprietà agronomiche, farmacologiche e gastronomiche del “nostro” agrume la cui produzione europea è concentrata lungo la costa reggina, da Villa San Giovanni a Gioiosa Jonica. Il progetto Storie di Bergamotto ha inteso fornire un’offerta territoriale localizzata nell’area metropolitana della città di Reggio Calabria e centrata sulla filiera produttiva agroalimentare legata al bergamotto. Il Dirigente Generale della Programmazione Nazionale e Comunitaria Paolo Praticò intervenuto ha spiegato che tra settembre e ottobre sono state organizzate due azioni di incoming con Francia, Germania e Svizzera, paesi individuati da Unioncamere Calabria come mercati target interessati al mercato del bergamotto come frutto fresco, olio essenziale e prodotto enogastronomico.

Giuseppe ZimbalattiPrima della conferenza siamo riusciti a scambiare alcune battute con il prof. Giuseppe Zimbalatti, Direttore generale del Dipartimento Agricoltura, al quale abbiamo domandato quale sia lo stato attuale e l’incidenza futura del Bergamotto, (l’oro verde della nostra terra), riguardo la sua coltivazione e i diversi utilizzi che se ne possono fare.

“Da alcuni anni il bergamotto gode di una condizione generale molto molto soddisfacente i suoi derivati trovano facile collocazione in quasi tutti i mercati sia dai prodotti tradizionali, come l’essenza,  che in quest’ultimo decennio ha trovato, una stabilizzazione del prezzo sufficientemente remunerativa per i produttori che tutti gli altri prodotti considerati scarti o “sottoprodotti” quali il succo o le bucce. Quindi le condizione attuali sono di assoluto ottimismo nei confronti di questa coltivazione e si intravedono ampi margini di crescita. In più negli ultimi anni l’attenzione è stata focalizzata sugli aspetti salutistici e medici del bergamotto. In questa due giorni verranno esposti anche una parte dei risultati scientifici condotti da medici, cardiologi, microbiologi di molte le università non solo italiane, proprio in relazione a queste proprietà di cui siamo a conoscenza, confidiamo che venga dato il giusto risalto a queste notizie grazie ai numerosi giornalisti presenti.

Nicola IrtoAppena dopo abbiamo intervistato il Presidente della Giunta Regionale Nicola Irto al quale abbiamo domandato qual’è la “posizione” attuale dell’ente Regione verso l’utilizzo e la commercializzazione del bergamotto, dopo averlo anche portato ad Expo Milano 2015:

“E’ importante che oggi se ne parli all’Università che ci sia un incontro tra le istituzioni e l’università sul bergamotto. Lo dico perché quest’ultima, sopratutto la Facoltà d’Agraria riesce a mettere assieme due straordinarie potenzialità: una il lato economico, imprenditoriale, manageriale che bisogna creare attorno al bergamotto e riuscire agganciare la prossima programmazione comunitaria,  l’altra relativa anche alla parte scientifica riguardante le proprietà del bergamotto che come sappiamo stanno trovando riscontro medico, nel campo della profumeria, nel campo dell’alimento, visto le importanti e molteplici proprietà che possiede diventa bibita, diventa pasticceria e molto altro. Se quindi, la Regione o gli enti preposti riescono a discutere in maniera costruttiva con l’Università si potrà arrivare ad un punto di svolta, sapendo però che la Regione, intanto, deve assumersi un impegno: quello di ammodernare, cambiare, rendere al passo coi tempi la normativa regionale di riconoscimento del bergamotto. Non possiamo limitarci solo a riconoscere enti, consorzi ecc ecc, dobbiamo andare un po’ oltre, osare un po’ di più. Serve cogliere la grandissima, straordinaria opportunità che ci viene data dalla prossima programmazione comunitaria dal POR 2014\2020 e anche dal PSR e mettere in rete un progetto di sviluppo ampio che veda coinvolte le aziende”.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.