Dalla Sinistra spiegazioni falsate e pantomime sul bilancio comunale

Destra per ReggioDobbiamo ricrederci! Pensavamo che i nuovi amministratori comunali fossero degli sprovveduti alle prime armi invece bisogna prendere atto che, con riferimento al tema del bilancio e delle partite economiche, riescono a cimentarsi nell’abile azione mistificatoria. Dopo la sceneggiata dei 18 milioni dovuti a Leonia, debito ben noto già da tempo, si utilizzano anche i 10 milioni di Renzi presentati come fondi aggiuntivi ma in realtà già previsti nel bilancio, utilizzando così le notizie per sviare l’attenzione dalla contestazione dei giorni scorsi in merito alla grave irregolarità rilevata sul parametro n. 8) degli indici di deficitarietà strutturale del bilancio consuntivo. Invece di dare seguito alla insufficiente e grossolana spiegazione sul falso parametro, rilasciata dall’assessore al bilancio in consiglio comunale, da Palazzo san Giorgio ci si affanna a rimarcare come una conquista l’ennesima pantomima mediatica. Proprio rispetto alla scusante, improvvisata in consiglio comunale, si era già evidenziato come non soltanto nell’anno 2014 ma anche negli anni precedenti il parametro non sia stato rispettato, come nello stesso 2012, annualità richiamata in modo fuorviante; dunque fatti e numeri in piena contraddizione a dimostrazione di come, anche su questa grave vicenda, si operi irregolarmente. Nonostante la Giunta sia ricca di giurisprudenti, gli amministratori sinistroidi ritengono che le documentazioni rilevate direttamente dal sito ministeriale, che illustrano inequivocabilmente un indice di bilancio inesatto, non abbiano valenza quando dimostrino la loro pressa pochezza? Eppure era stato proprio lo stesso assessore a sbandierare la valenza del primo atto di verifica di bilancio quale simbolo di veridicità e trasparenza contabile, risultando oggi clamorosamente smentito nei fatti dall’ennesima vicenda che merita approfondimenti e verifiche anche in sedi diverse da palazzo San Giorgio e rispetto alla quale la Giunta si è pronunciata ignorando la tanto declamata trasparenza e correttezza nell’azione amministrativa. Eppure in altri temi e su considerazioni molto meno evidenti la sinistra in consiglio comunale ha tuonato e reclamato ispezioni ed esecuzioni esemplari con tanto di gogna mediatica e strumentale.  Dulcis in fundo, abbiamo registrato gli epiteti offensivi e fuori luogo del compagni della “svolta”, indirizzati verso quel mondo della militanza politica e della società civile che, anche fuori dal Municipio, intende sostenere battaglie di legalità e partecipazione popolare; ma non erano forse loro stessi, a parti inverse nei ruoli istituzionali, i teorici e sostenitori accaniti della cittadinanza attiva e di quella mobilitazione associativa che quotidianamente e su temi prettamente amministrativi occupava spazi pubblici e mediatici inveendo, contro il governo di centro destra?  Cogliamo l’occasione per evidenziare al meldestro sindaco che, “a Destra”, ognuno è “qualcuno”, in sintonia con l’insegnamento del buon Cartesio che filosoficamente dettava il “cogito ergo sum” a significare come ogni essere pensante è, nel suo interrogarsi sull’ esistenza, una identità umana dignitosa e libera, principio etico questo che molti accoliti sinistroidi pare disconoscano. Nel merito di una vicenda così grave e per fornire serie giustificazioni rispetto alla interrogazione promossa dal consigliere Ripepi al posto di sproloqui unilaterali, cui il sindaco è avezzo, sarebbe auspicabile un Consiglio comunale aperto al confronto pubblico ed al dibattito con la Città.

Mariangela Cuzzola

DestraPerReggio – Movimento politico militante

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