Molti ne parlano, altri scherniscono ed ironizzano, ma dopo il congresso di domenica passata avvenuto a Bologna, molti si stanno azzardando a chiamare gli effetti “positivi” come “EFFETTO BOLOGNA”.Di certo Bologna ha sancito quella linea di demarcazione, o meglio, sembra aver voluto mettere un “punto” alla “diaspora” avvenuta nell’ex PDL negli ultimi 5 anni, dopo la scissione di Alleanza Nazionale e tutto quello che ben tutti sappiamo….Dopo la “riunione / alleanza” almeno mediatica e non ancora formalizzata fra l’ex Cavaliere, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i sondaggi vedono un ulteriore risveglio e cambio di direzione nell’opinione pubblica.Il sondaggio EMG, voluto dal Tg La7, sulle intenzioni di voto ai partiti, vedrebbe il Partito Democratico arretrare di oltre mezzo punto percentuale attestandosi al 31,6%, mentre sarebbe costante la crescita del Movimento 5 Stelle che raggiunge il 27,7%, facendo sì che la distanza fra le due principali forze politiche italiane sarebbe oggi ridotta al 3,9%. In aumento il sostegno anche per la Lega Nord, con il 14,4%; stabile Forza Italia all’11,8% che guadagna lo 0,1 per cento. Fratelli d’Italia si attesta al 4,8% e SEL al 3,4% dopo aver avviato sabato insieme ad alcuni fuoriusciti dal Pd la formazione politica che in Parlamento prenderà il nome di Sinistra Italiana, mentre la coalizione, definita da sempre come “stampella del governo” Area Popolare (NCD-UDC), si accrediterebbe al 2,8%, quindi fuori dai giochi di potere. I decisi a no votare scendono al 42% mentre gli indecisi al 17,2%. Non bisogna dimenticare che nelle ultime ore la scena politica di destra si vede arricchita da un’altra figura politica, Azione Nazionale, nelle quali intenzioni vorrebbe essere quel “collante” per il centro-destra alternativo a Renzi ed al suo governo. Quindi, anche se la salita della “china” è solo all’inizio, sembra che le acque smosse in questi giorni stiano ravvivando e “rianimando” la scena politica del nostro paese, che negli ultimi anni, dal governo Monti, sembra aver un unico colore indefinito, anonimo e per nulla rispettante la volontà degli elettori.