L’8 novembre si avvicina e, intanto, le adesioni a favore della manifestazione voluta dal leader della Lega nord, Matteo Salvini, aumentano ogni giorno. La piazza è di quelle importanti perché rappresenta il cuore dell’Emilia Rossa, dei vari partiti di sinistra che si sono succeduti nel corso del tempo – dal Pci al Pd, passando attraverso Pds e post-comunisti vari – e della Cgil, ovvero di quelle entità che, di decennio in decennio, hanno creato la struttura di consenso della sinistra italiana.
Bologna e il centrodestra
Questa volta, tuttavia, Bologna “rischia di trasformarsi” nel punto di raccolta della destra italiana, da quella più moderata a quella più sociale, E si, perché, a parte le varie categorie che saranno presenti – dai pensionati ai tassisti, dai commercianti agli invalidi civili, dagli studenti agli agricoltori, dagli insegnati ai medici, passando per gli autotrasportatori, gli infermieri, i poliziotti, gli sportivi e i consumatori – il capoluogo dell’Emilia-Romagna vedrà non solo la partecipazione della Lega nord e di Noi con Salvini, ma anche di Fratelli d’Italia e di Forza Italia.
Meloni e FdI: “Centrodestra compatto in antitesi al renzismo”
Il partito guidato da Giorgia Meloni aveva ufficializzato la propria adesione già diversi giorni fa, attraverso un comunicato, ripreso anche nella sua pagina facebook, nel quale la leader del partito erede di Alleanza Nazionale aveva colto l’occasione non solo per confermare la partecipazione del proprio movimento alla manifestazione di Bologna ma anche per ribadire la necessità del centrodestra di “rafforzare la propria compattezza in antitesi al renzismo”.
Berlusconi e FI: “Anche Forza Italia a Bologna con la Lega”
Nella giornata di ieri il numero uno di Forza Italia, infine, ha fatto sapere che a Bologna ci saranno anche gli azzurri. “Forza Italia – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del partito guidato dal Cav – parteciperà alla manifestazione organizzata dalla Lega Nord a Bologna, domenica prossima, con una sua delegazione istituzionale”.
Ncd, Fittiani e Tosiani fuori dai giochi
Fuori dai giochi, invece, il Nuovo centrodestra, i seguaci dell’ex leghista e attuale sindaco di Verona, Flavio Tosi, e i conservatori e riformisti di Raffaele Fitto, ovvero tutti coloro che dovrebbero, secondo le solite voci di corridoio, dar vita a un nuovo partito di centro. L’eurodeputato pugliese, in particolare, rispetto alla giornata dell’8 novembre a Bologna, ha chiarito che per “per liberali e moderati serve un altro luogo”. A Fitto, ex Forza Italia, non va giù la prospettiva di “affidarsi” alla Lega a scatola chiusa, alle sue parole d’ordine di oggi, adottandole senza discussione” e, pertanto, ha offerto una manifestazione alternativa, un “nostro evento”, che si terrà a Roma lo stesso giorno e sarà rivolto “a chi vuole costruire un centrodestra riformatore, aperto, moderno”.
