Ancora indagini sul disastro aereo del velivolo russo precipitato nel Sinai. Sarebbero stati rinvenuti degli elementi “che non hanno a che fare con la struttura del velivolo”. Da poche ore è stato diffuso il comunicato dove un lampo di calore sarebbe stato rilevato dal satellite a infrarossi degli Usa, intercettato in aria proprio al momento dell’incidente. Secondo i funzionari del Pentagono, in un’intervista alla CNN, resta aperta l’opzione di un’esplosione causata da una bomba. Secondo gli esperti, infatti, il lampo di calore potrebbe essere stato causato da un missile, da un ordigno o da un motore difettoso. Continua il Pentagono: “Il numero dei lampi di calore è fondamentale. Se uno solo è stato rilevato, questo in qualche modo potrebbe allontanare il lancio di un missile e portare all’idea di un’esplosione a bordo dell’aereo”.