Va aggiornato anche PAI e integrata la misura del POR su mitigazione rischio
“Le immagini del dopo alluvione che stiamo vedendo raccontano di una terra spezzata in due, di una popolazione tragicamente colpita al cuore. Sono più che mai vicina ai reggini che in queste ore cercano di tornare alla normalità mentre accogliamo con soddisfazione l’impegno del Governo a ripristinare la linea ferrata in tempi record”. Così la deputata calabrese di Ncd-Ap, Dorina Bianchi. “Un giorno di devastazione che ha le sue chiare responsabilità nell’abuso che si è fatto negli anni del territorio, a partire proprio dalle fiumare i cui corsi sono stati nel tempo deviati, alcuni addirittura ricoperti. E se ad inizio mandato il Presidente Oliverio ha dimostrato sensibilità verso questa problematica, è arrivato il momento di intervenire concretamente in materia di tutela ambientale e di contrasto agli abusi edilizi” – continua Dorina Bianchi. “L’invito a tutto il consiglio regionale è l’approvazione urgente di una legge per la limitazione del consumo del suolo, cresciuto negli ultimi anni a livelli esponenziali. E’ necessario ed urgente, infine, aggiornare il Piano di Assetto idrogeologico, fermo al 2002, strumento di pianificazione necessario per monitorare i movimenti franosi e le situazioni a rischio idrogeologico”. “Infine – conclude Dorina Bianchi – mi auguro che si provveda ad integrare le risorse previste nel nuovo Por 2014/2020 per la mitigazione del rischio idrogeologico. 90 milioni di euro da spendere in 7 anni in Calabria, non saranno abbastanza per far fronte alle tante situazioni critiche.”