Le certezze sulla manovra economica del 2016, con effetti anche sul triennio 2017-2019, iniziano a vacillare. Questo, almeno, è quello che emerge da quanto scritto dai tecnici di Camera e Senato e diffuso dal sito del Tgcom24.
Sul banco degli imputati sono finiti, in primo luogo, i tagli ai Fondi per la Sanità, che, oltre ad aver già subito un ridimensionamento per l’anno in corso rispetto a quanto previsto, dovrebbero essere sottoposti a un’ulteriore sforbiciata per il 2016. A destare perplessità, in secondo luogo, sono i tagli a carico delle Regioni, previsti per il triennio 2017-2019 e pari a circa 17 miliardi di euro, rispetto ai quali, secondo i tecnici delle due Aule parlamentari, “sarebbe utile una valutazione del governo in merito all’effettiva praticabilità”.
Nella lunga relazione – all’interno della quale sono stati diversi i temi trattati, dai servizi della pubblica amministrazione al turn-over, dai “compensi di amministratori, dirigenti e dipendenti delle società partecipate” agli interventi sul contante (giudicati “eccessivi”) – è stata affrontata anche la questione dei tagli ai Fondi per i patronati, pari a 48 milioni di euro. Anche in questo settore, si è discusso in merito alla “effettiva praticabilità di ulteriori riduzioni degli stanziamenti”.