L’Istituto calabrese, Demoskopika, (che opera nel campo della ricerca economica e sociale, delle indagini di mercato e dei sondaggi di opinione) ha reso noto la classifica dell’Italian Terrorism Infiltration Index 2015, che segnala quali sono tra le 20 regioni italiane quelle più esposte al rischio del terrorismo. A guidare la graduatoria la Lombardia, che con un punteggio pari a 10, risulta l’unica regione italiana a collocarsi nell’area a più alto rischio potenziale di infiltrazione terroristica. A seguire la regione Lazio (6,48 punti), l’Emilia Romagna (4,27 punti), il Piemonte (3,47 punti) ed il Veneto (2,67). Medesimo posto in graduatoria per Toscana e Campania che hanno totalizzato 2,40 punti ciascuna. Le rimanenti realtà regionali, seppur con perfomance differenti, si sono posizionate nell’area a basso rischio potenziale di infiltrazione terroristica con un ranking tra 0,01 e 2 punti: Trentino Alto Adige (1,75 punti), Liguria (1,64 punti), Calabria (1,08 punti), Marche (0,96 punti), Sardegna (0,87 punti), Friuli Venezia Giulia (0,81 punti), Puglia (0,63 punti), Sicilia (0,46 punti) e Umbria (0,45 punti). In coda si collocano, Abruzzo (0,18 punti), Basilicata (0,02 punti) e Molise (0,01 punti). Tra le nazionalità di stranieri a rischio lo studio a carattere regionale evidenzia che le comunità di iracheni più numerose si sono insediate nel Lazio (914 unità), in Trentino Alto Adige (362 unità), in Calabria (287 unità) e in Puglia (283 unità). I pachistani sono maggiormente presenti in Lombardia (38.014 unità), in Emilia Romagna (20.638 unità), in Trentino Alto Adige (5.871 unità), in Toscana (5.384 unità) e nelle Marche (4.528 unità). Per i nigeriani invece la maggiore presenza si registra in Veneto con 13.696 residenti, in Emilia Romagna (11.674 unità), in Lombardia (9.902 unità) e in Piemonte (7.574). E, ancora, la comunità siriana è maggiormente presente in Lombardia (2.066 unità), nel Lazio (827 unità), nel Veneto (380 unità) e in Emilia Romagna (338) mentre gli afghani, infine, hanno scelto come regioni prioritarie dove risiedere il Lazio (2.836 unità), la Lombardia (594 unità), la Sicilia (576 unità), la Calabria (574 unità) e la Puglia (552 unità). (dati Demoskopika)
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.