Silvio Berlusconi torna a parlare ed attacca frontalmente il PD ricordando la parabola del suo leader, che vinse delle primarie discusse e molto contestate divenendo segretario nazionale del partito per poi auto proporsi al governo del Paese senza essere mai passato per le urne, come si legge da una sua dichiarazione riportata da ilgiornale.it. Matteo Renzi ha avuto una storia politica velocissima che lo ha fatto arrivare ai vertici nazionali in maniera non proprio ortodossa, sbaragliando tutti gli avversari interni ed esterni. Divenuto primo ministro ha poi cambiato la legge elettorale secondo una visione politico\utilitaristica ed anche parti della Costituzione. Per aver fatto così grandi cambiamenti ci si aspetterebbe un enorme consenso in Parlamento ma in realtà non è così. Il consenso rimane sempre alto perché il meglio conosciuto fenomeno del cambio delle casacche è ai massimi di sempre sono cento coloro che sono passati con Renzi. Berlusconi ora sta cercando di ricostruire un centrodestra nazionale unitario che avvalendosi di importanti personalità riesca a riavvicinare gli elettori alla vita politica del Paese e di conseguenza li porti alle urne, dove ad oggi se si andasse a votare il PD probabilmente andrebbe al ballottaggio con il Movimento 5 stelle.
Fabrizio Pace