In anteprima nazionale lo spettacolo che racconta i 36 anni di lotta con la giustizia di Giuseppe Gulotta, innocente
È una co-produzione Mana Chuma Teatro, Fondazione Horcynus Orca e Horcynus Festival ‘15
Va in scena venerdì 30 ottobre, alle 19.00 al Teatro Cilea di Reggio Calabria, in anteprima nazionale e con ingresso libero lo spettacolo teatrale “ Come un granello si sabbia. Giuseppe Gulotta, storia di un innocente”. Co-produzione di Mana Chuma Teatro, Fondazione Horcynus Orca e Horcynus Festival ’15, lo spettacolo – prologo della sessione invernale dell’Horcynus Festival 2015 – racconta una storia dai contorni oscuri e tormentati e dalle conseguenze violentemente drammatiche e non risanabili. Il 13 febbraio del 1976, a diciotto anni (oggi ne ha 58), Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad “Alkamar”,una piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde misteri indicibili: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. È Gulotta, che sarà costretto a vivere ventidue anni in carcere da innocente e ad affrontare trentasei anni di calvario con la giustizia. Gulotta non è mai fuggito, ha lottato a testa alta, restando lì come un granello di sabbia all’interno di un ingranaggio più grande di lui. Fino al processo di revisione (il decimo, di una lunga serie), ostinatamente cercato e ottenuto, che il 13 febbraio del 2012 lo ha definitivamente riabilitato. “In scena – spiega Massimo Barilla, che per Mana Chuma Teatro con Salvatore Arena ha curato testo e regia dello spettacolo – va una grande responsabilità. Quella di non tacere l’incredibile vicenda legale, la lunghissima serie di omissioni, errori, leggerezze, falsificazioni, palesi violazioni della legge che oggi ci fanno definire questa vicenda come una vera e propria frode giudiziaria. Va in scena la responsabilità di non tacere il contesto e gli interessi in campo che generano il dramma. Va in scena – prosegue Barilla – soprattutto la responsabilità di declinare la drammaturgia attraverso la vicenda umana di Giuseppe Gulotta (ma anche di Salvatore e Carmine – le due vittime della strage – o di Giovanni, Vincenzo, Gaetano – gli altri capri espiatori designati) rendendo giustizia alla sua dimensione personale, quella di una vita quasi interamente sottratta per ragioni inconfessabili. Provare ad innescare un processo di identificazione in lui, pur senza aver attreversato quello che lui ha attraversato, senza aver sofferto quello che lui ha sofferto con un incredibile senso di dignità e consapevelozza. Provare a compiere – conclude Barilla – questo corto circuito narrativo riuscendo a sottrarsi a qualsiasi intento retorico”. Testo e regia di “Come un granello si sabbia. Giuseppe Gulotta, storia di un innocente” sono di Salvatore Arena e Massimo Barilla. Lo spettacolo è con Salvatore Arena, le scene di Aldo Zucco, le musiche originali di Luigi Polimeni, il disegno luci di Stefano Barbagallo. Antonino Alessi, Grazie Bono e Caterina Morano compongono l’equipe tecnica di scenografia. Ilenia Zindato è assistente alla regia. Lo spettacolo si avvale della consulenza storica del protagonista della vicenda, Giuseppe Gulotta, e di Nicola Biondo, autori del libro “Alkamar – La mia vita in carcere da innocente” (edizioni Chiarelettere). L’anteprima nazionale di venerdì 30 ottobre è un evento collaborato con il convegno nazionale “I Protocolli del Giusto Processo”, organizzato dal “Laboratorio Permanente Esame e Controesame e Giusto Processo”, in programma il 30 e il 31 ottobre a Reggio Calabria. Lo spettacolo ha il sostegno della Provincia di Reggio Calabria e dei Comuni di Reggio e di Bova. Giuseppe Gulotta sarà presente al Teatro Cilea per l’anteprima nazionale.