Dopo un anno di selfie la giunta comunale dà il via alla stagione delle sceneggiate inaugurandola con il tour di visita ai tre cantieri delle opere strategiche del PISU che, insieme a Piazza Duomo, il Corso Garibaldi e via Aspromonte la sinistra si è trovata ben confezionate. Prendiamo atto con soddisfazione che il lavoro svolto negli anni delle amministrazioni di centro destra ed in particolare dello sforzo profuso dagli assessorati ai Lavori Pubblici e delle Politiche comunitarie abbia dato dei buoni frutti per come testimoniato da tanti progetti, cantierati prima del commissariamento, la cui valenza viene oggi riconosciuta anche da chi, come Falcomatà e Marino, quando stava all’opposizione ne criticava lo spessore e l’utilità. Ma, è notorio, in politica spesso non paga la coerenza specie per chi ritiene quotidianamente di poter abbindolare i reggini mostrando opere che nascono dall’ impegno altrui e spacciandole per azioni proprie, sperando così di nascondere le attuali incapacità amministrative che stanno determinando un’emorragia umana ed economica nella Città. Con la supponenza di chi ritiene di poter dire di tutto senza dover dimostrare nulla, anche oggi sia il sindaco che i suoi accompagnatori, si sono lasciati andare a considerazioni fuori luogo, richiamando le coordinate dei progetti del lungomare di Gallico (delibera G.M. n. 234 del 4/5/2007 ) , di San Giovannello (delibera G.M. n. 271 del 5/10/2012) e del mercato di Via Filippini (delibera G.M. n. 24 del 10/02/2012) come iniziative già in itinere ma determinate dalla loro volontà politica, sottacendo di come siano state attuate negli scorsi anni mentre, da parte loro, siano stati costretti a riattivarle dopo il blocco commissariale, pena la perdita di quei fondi PISU rimodulati dalla stessa Giunta Arena. In un anno di lavoro questa Giunta è riuscita, in positivo, soltanto a cantierare o inaugurare opere del “modello Reggio “, riducendo al minimo storico gli investimenti urbani e determinando un crollo dell’occupazione e dell’economia cittadina aggravando così, per insipienza e incapacità, il danno provocato dal commissariamento. Lo stesso definanziamento del Decreto Reggio e del Piano della Mobilità, hanno determinato perdite di risorse per oltre 100 milioni di euro sottratti, oltre che alla progettualità, al mondo della imprenditoria e del lavoro. Nel 2012, nonostante le difficoltà economiche, ogni settore del Comune era attivato per dare risposte ai cittadini ed, in particolare proprio sulle opere pubbliche lo sforzo era proteso alla definizione ed all’avanzamento di tutti i cantieri attivi; sappiamo bene quali saranno le successive visite in tour della Giunta che altro non farà se non proseguire, come da copione, nell’ azione di Governo degli uomini del Centro Destra al governo del Municipio. In più occasioni si era offerta disponibilità ad un confronto pubblico con il primo cittadino che, ovviamente, ha puntualmente glissato non potendo sostenere le solite argomentazioni grossolane di fronte ad interlocutori qualificati; comunque queste opere, bloccate per tre anni dalla sinistra armata contro Reggio, testimoniano da sole la Verità e dimostrano come l’azione del “Fare” della Destra sia rimasta una eredità di risorse progettuali e finanziarie.
Destra Per Reggio – Coordinamento territoriale
Renato Di Pietro, Giuseppe Malara