Centotrenta chilometri di rete sentieristica del Parco dell’Aspromonte messi in sicurezza, riqualificati e lungo i quali è stata realizzata la nuova tabellazione applicando gli standard previsti nel nuovo disciplinare per la progettazione, la sistemazione dei sentieri e la realizzazione della cartellonistica di valorizzazione, promozione e confine del Parco Nazionale dell’Aspromonte, adottato dall’Ente. I dettagli degli interventi sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, dal Direttore Tommaso Tedesco, dal componente del Consiglio Direttivo Antonino Falcomatà e dal Presidente della Comunità del Parco Giuseppe Zampogna Un’azione, quella dell’Ente Parco, che ha avuto anche una ricaduta occupazionale e sociale, grazie a questi interventi, infatti, decine di giovani aspromontani hanno lavorato con le cooperative. Le opere realizzate per la messa in sicurezza dei Sentieri del Parco, migliorano la fruizione sostenibile dell’Area Protetta, contribuiscono a recuperare il patrimonio sentieristico del Parco per migliorare l’attrattività turistica e l’offerta dei servizi e, infine, rappresenta un’ opportunità per diversificare l’economia rurale, guardando con attenzione alla green economy. Dodici i lotti oggetto di intervento, per un investimento di circa 1 milione di euro, con un unico obiettivo: rendere fruibili i percorsi e luoghi montani che dell’Aspromonte, affidandoli alle cure di chi li vive quotidianamente. Gli interventi hanno interessato la riserva naturalistica integrale, l’area di sosta lungo il casello San Salvatore di Bova, i sentieri “Staiti-Casalnuovo-Africo Antico-Casello Varì”, “Bova-Gallicianò”, “Bova-Delianuova”, “Stoccato-Contrada Palazzo”, “dei Greci”, “Bova-Carrà-Canovai-Polsi”, tutti rientranti nel Piano di Sviluppo Rurale Calabria 2007/2013; altri due interventi, relativi ai sentieri “Grancu-Mundo-Galasi” e “Serro Schiavo Montalto-Polsi-San Luca”, rientrano, invece, nel Piano della Rete dei Sentieri 2008/2013. L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte attuando la “Legge sulla Montagna” ha affidato alle cooperative agricole e forestali montane la manutenzione straordinaria di alcuni sentieri e luoghi che ricadono all’interno dell’Area Protetta, rafforzando concretamente l’azione sinergica tra istituzione e cittadini. Il Parco dell’Aspromonte ha messo al centro della sua attività “l’infrastruttura più appropriata per vivere la montagna e la sua biodiversità, tutelando l’aspetto più intimo dell’Area Protetta – ha esordito il Presidente Bombino -. Al contempo con questa azione abbiamo consentito a numerosi giovani espressione del nostro territorio di poter lavorare lasciando a loro un messaggio importante: attraverso la tutela dell’ambiente è possibile fare economia, anche e soprattutto in un contesto difficile come il nostro. Questo è anche un messaggio di speranza” ha concluso Bombino. “E’ stato realizzato un progetto che consentirà di percorrere più facilmente molti sentieri che si sviluppano nell’Area Protetta – ha spiegato Falcomatà – Questi percorsi hanno l’ambizione di restituire un senso al “viaggio”: quello di dedicare del tempo all’incontro con la natura, con le altre persone, alla scoperta di luoghi traendo una ricchezza interiore da questo contatto strettissimo con l’ambiente”. Per il direttore Tedesco gli interventi attuati e affidati alle cooperative rappresentano “una scelta coraggiosa” e sono stati espletati “senza un grammo di cemento, senza impatto ambientale” e dunque nel pieno rispetto dalla natura e della biodiversità. E’ stata installata “la segnaletica di tipo verticale come cartelli, segnavia e tabelle d’insieme (all’inizio e alla fine di ogni sentiero), e quella di tipo orizzontale, come bandierine bianche e rosse con il numero del sentiero e poi muretti a secco e corrimano”. Il Presidente della Comunità del Parco, Giuseppe Zampogna ha esaltato “la sinergia tra Ente e Comunità”, sottolineando come “questa operazione è di grandissima importanza per il territorio aspromontano, per la collettività, per gli amanti della montagna anche e soprattutto al fine di incentivare in chiave sostenibilmente turistica la fruizione delle nostre risorse”.
Ufficio Stampa
Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte