DPR: Verità sui fondi del Decreto Reggio

Destra per ReggioApprendiamo dal testo della legge di Stabilità che, dopo il taglio di 9 milioni di euro dello scorso gennaio, il Governo di centro sinistra con il disposto di cui all’art, 43 c. 15 penalizza il Decreto Reggio con una sottrazione di risorse di altri 6 milioni in tre anni.  Meno male che proprio partendo dal Decreto Reggio, per come annunciato dal sindaco qualche giorno addietro, l’amministrazione comunale intende ridare vigore al programma delle opere pubbliche per la Città; è questa l’ennesima gaffe di una dirigenza politica locale autoreferenziale che dimostra così di non avere alcuna contezza delle scelte che a livello nazionale operano per il territorio. Sarà forse che nel PD è prassi comunicativa diffusa che cose annunciate, come il “piano per il Sud”, vengano poi ignorate e disattese nei fatti con scelte diametralmente opposte? O, ancora, dovremo aspettarci la pantomima di qualche politico che faccia revocare quest’ennesimo taglio di fondi per poterlo subito vendere all’opinione pubblica come la conquista di nuove risorse mentre, in realtà, si tratterebbe semplicemente della conservazione di una parte dei 110 milioni che il Governo Berlusconi finanziò sul Decreto Reggio nel 2004 per condivisione politica con Scopelliti Sindaco?  Una misura questa che, senza ombra di retorica strumentale, continua a penalizzare la nostra Città e desta, già sotto il profilo tecnico, non poche perplessità almeno per due ordini di motivi: il primo, di carattere precipuamente programmatico riguarda la fattibilità di opere progettate ed inserite nella pianificazione strategica del Decreto Reggio, interventi la cui possibilità di realizzazione viene compromessa da un taglio delle risorse indiscriminato; il secondo motivo, non meno preoccupante e complesso, riguarda la difficoltà nel disporre di risorse irrinunciabili per il riavvio dei cantieri già in corso d’opera, pregiudicando così la ultimazione di opere importanti per il territorio. Dopo la perdita dei 90 milioni del Piano della Mobilità comunale e dei fondi per le opere sul risparmio energetico, il tutto nel silenzio di una distratta sinistra reggina, questa è l’ennesima occasione che dimostra come la compagine comunale abbia abdicato quel ruolo onorevole di difensori della Comunità anche al di sopra della partigianeria politica, mancando di contestare le scelte dei “compagni” finalizzate a depredare e penalizzare questo territorio. Si convochi d’urgenza un Consiglio comunale per deliberare contro il taglio delle risorse e per stabilire quale danno la Città abbia subito a causa del commissariamento politico ed i grave ritardo nell’ avvio della Città Metropolitana, chiedendo un giusto risarcimento per Reggio; si vada oltre il timore di difendere programmi e risorse impegnate dal CentroDestra negli anni in cui il Governo Municipale avviava, proprio grazie allo sblocco del Decreto Reggio, opere strategiche e progetti per l’occupazione giovanile. Si prenda atto che le giuste e dovute rivendicazioni non hanno colore ma vanno manifestate con determinazione, come un atto di coerenza e di generosa volontà il cui destinatario è sempre la nostra Comunità.

DESTRA PER REGGIO– Movimento Politico Militante

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