Passa alla Camera la Legge sulla Cittadinanza facile a favore degli immigrati. L’Aula ha approvato il ddl – che adesso andrà al Senato – con 310 voti favorevoli, 66 contrari e 83 astenuti, su un totale di 459 presenti. La cittadinanza sarà quindi concessa ai figli degli immigrati che saranno comunque chiamati a frequentare un ciclo scolastico. Il tanto contrastato e controverso “Ius soli”, sebbene sia stato definito “temperato”, fa, quindi, breccia nel panorama giuridico italiano, segnando una drastica svolta rispetto alle politiche del più recente passato e a quella che è stata fino a ieri la cultura giuridica nazionale. Hanno espresso il loro assenso Pd, Sel e Ncd, mentre hanno preferito non pronunziarsi i parlamentari del M5s.
Il netto rifiuto è ovviamente arrivato dai deputati della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, cui si sono aggiunti anche quelli di Forza Italia, che contro lo Ius soli, temperato o meno, hanno sempre espresso un no categorico, tanto da elevarlo a punto programmatico indispensabile delle rispettive battaglie politiche. I leghisti, in particolare, hanno esposto all’interno dell’Aula di Montecitorio cartelli recanti la scritta “la cittadinanza non si regala”, prontamente fatti rimuovere su richiesta della Presidente Laura Boldrini.
Il dissenso di Lega e Fdi: “La cittadinanza non si regala”
Il commento più duro dai banchi della Lega è giunto dalla bocca di Cristian Invernizzi che, prendendo la parola in Aula prima della votazione, ha annunciato il voto contrario del Carroccio al ddl cittadinanza:
“La cittadinanza non è un diritto o un semplice concetto giuridico. Essere cittadini di uno stato europeo significa riconoscere i valori e le tradizioni da condividere. È assurdo regalare la cittadinanza a chi non la chiede e soprattutto a chi non riconosce le nostri leggi ma soltanto la legge medioevale della sharia. La cittadinanza non è una proprietà di questo governo, ma l’esito di un processo di integrazione”. Questo il commento del parlamentare leghista – apparso sulla Pagina facebook della Lega Nord Padania – che poco prima aveva chiarito che se il Governo “vuole regalare la cittadinanza agli extracomunitari deve tornare al voto e chiedere il permesso agli italiani”.
Non è da meno il Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che dopo aver ribadito il voto contrario del suo partito, ha annunciato una raccolta firme per cancellare la legge con un referendum abrogativo: “La geniale soluzione della sinistra per integrare gli immigrati: regalare la cittadinanza e svendere la nostra identità, la nostra storia e la nostra cultura. Per noi la cittadinanza non può essere un automatismo, ma una scelta che deve essere richiesta e celebrata. Diventare cittadino italiano non può essere un fatto burocratico, ma un atto d’amore”.
Esultano Pd e Sel: “Norma di civiltà”
Esultano i parlamentati del Partito democratico che si sono spinti sino a parlare di “norma di civiltà attesa da una nuova generazione di italiani”. Com’era prevedibile a favore dello Ius soli si espresso Khalid Chaouki che ha parlato della legge sulla cittadinanza come tassello fondamentale per il futuro Paese”
