Le Unioni Civili rimangono uno dei temi caldi su cui ci si sta confrontando in Parlamento. In Senato ieri il Partito Democratico ha fatto sapere di aver depositato un nuovo testo rispetto al precedente, testo che però i centristi di Area popolare continuano a respingere. Una forzatura all’interno della maggioranza dove questa “rivisitazione” del ddl Cirinnà ( a lei si deve questa nuova riproposizione) riproduce l’originaria impostazione del riconoscimento della genitorialità omosessuale e dell’omologazione tra unioni civili e matrimoni, pur mantenendo quest’ultimi su due piani distinti. Ma la norma su cui ci sarà ancora lo scontro più ” feroce” è la stepchild adoption, l’adozioni della prole da parte di coppie omosessuali. Su quest’ultimo punto, il Pd precisa, che si potranno adottare solo i figli naturali e non quelli adottati dall’altro coniuge i democratici dicono anche di aver distinto bene le unioni civili regolate dall’art.2 (formazioni sociali) dal matrimonio che risponde invece all’art.21. Dal mondo delle associazioni arriva soprattutto l’impulso a non rinviare ulteriormente una legislazione molto importante. Questa legge così strutturata rappresenta un compromesso per chi avrebbe voluto l’istituzione del matrimonio per le coppie omosessuali (come avviene in molti altri paesi europei) ma che si tratta comunque di un notevole passo avanti. Ma Ap promette battaglia e parla forzatura e di legge non condivisa che creerà notevoli tensioni all’interno del governo.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.