Al via il nuovo anno sociale 2015/2016 per l’Accademia del Tempo Libero di Reggio Calabria. Una sala gremita per l’attesa apertura della nuova stagione, quest’anno affidata ad un “Concerto dedicato all’Operetta”. Come ormai da tradizione il concerto è stato preceduto dalle parole della presidente Silvana Velonà, accompagnata dal vicepresidente Celeste Giovannini. Parole di commozione per la Velonà, nel cogliere l’affetto dei suoi soci, dopo una difficile estate trascorsa lontana dall’associazione a causa di una brutta caduta che l’ha costretta in casa. Ma parole anche di grande entusiasmo per il nuovo anno da percorrere assieme, tra arte, cultura, spettacoli, viaggi, conversazioni e tante altre iniziative. “Questo è un luogo –ha spiegato la Presidente – dove tutti i soci si sentono amici, dove c’è accoglienza e considerazione, distanti da barriere e pregiudizi grazie anche ai nostri incontri che danno vita a grande familiarità. Ma l’Accademia non vive solo dentro queste mura, se così fosse, morirebbe! L’Accademia si propone all’intera città. E si può dire che ormai sia ben radicata nel tessuto cittadino, non solo per numero di iscritti ma anche per l’attenzione dedicata alle esigenze della nostra città con interventi concreti. Siamo cittadini reggini e, nel nostro cuore, questa appartenenza non si deve mai sopire. Oggi inizia ufficialmente l’anno 2015/2016, un anno che sarà caratterizzato da grande entusiasmo. L’Accademia – ha concluso Velonà – è frutto di fantasia, di impegno continuo e di compartecipazione”. Quindi la musica a dare solennità questo nuovo inizio: Soprano M° Francesca Canale, del Tenore M° Andrea Casablanca; Pianoforte M° Antonio Gennaro, Violino M° Pasquale Faucitano, Flauto M° Alessandro Carere.
Programma
Dall’operetta “Al Cavallino Bianco” di R. Benatzky
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Al Cavallino
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Mai più
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Dall’operetta “Il paese dei campanelli” di V. Ranzato
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Fox della luna
Dall’operetta “Il paese del sorriso” di F. Lehar
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Tu che m’hai preso il cuore
Dall’operetta ” Cin-ci-la’ ” di V. Ranzato
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Cin-ci-la’
Dall’operetta “Scugnizza” di M. Costa
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Napoletana
Dall’operetta “Madama di Tebe” di C. Lombardo
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Spesso a cuori e picche
Dall’operetta “Frasquita” di F. Lehar
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Serenade
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Hypnosis di Ian Clarke
Dall’operetta “La vedova allegra” di F. Lehar
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Le sirene del ballo
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Tace il labbro
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Romanza della Vilja
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È scabroso le donne studiar
Non ti scordar di me (De Curtis)
Altro è parlar di morte, altro è morire (F. Tosti)
E voi durmiti ancora (Gaetano E. Cali)
Voglio vivere così (G. D’Anzi)