L’atleta paralimpica si è aggiudicata 100 metri (15”36) e 200 metri (30”42) ai Societari FISPES di Casalmaggiore, portando punti importanti per la sua società, la Handy Sport Ragusa. Un’ottima indicazione in vista dei prossimi Mondiali di Doha del 21-31 ottobre.
Milano – 27 settembre 2015. Due belle vittorie e tante ottime indicazioni in vista dei Mondiali Paralimpici di Doha per Giusy Versace, impegnata in questo weekend a Casalmaggiore (Cr) in occasione dei Campionati Italiani di Società FISPES. L’atleta reggina si è aggiudicata sia i 100 metri (15”36) che i 200 (30”42), portando punti pesanti per la sua società paralimpica, la Handy Sport di Ragusa che è giunta terza assoluta. “Sono soddisfatta delle mie gare – commenta a caldo Giusy Versace – considerando che ho trascorso l’intera settimana in Sicilia per sistemare le mie protesi da gara che negli ultimi periodi mi avevano dato un po’ di problemi. L’officina ROGA di Enna ha fatto ancora una volta un ottimo lavoro, e questo mi ha dato e mi dà grande fiducia. Purtroppo le condizioni della pista di Casalmaggiore non erano tali da poter sperare in grandi tempi, ma considero quelle di ieri ed oggi due buone prove in vista dei Campionati Mondiali Paralimpici che si terranno tra pochissimo in Qatar: là sì che dovrò dare il massimo”. Caldissima accoglienza, per la Versace, da parte di moltissimi bambini delle scuole di Casalmaggiore e dintorni, che sono accorsi per fare il tifo agli ‘eroi’ paralimpici. “E’ stata una bellissima sorpresa vedere tutti questi ragazzi così pieni di entusiasmo che ci hanno incitato – continua la Versace – segno che c’è sempre più maggior sensibilità nei confronti dello sport paralimpico, e soprattutto sul tema della disabilità”. Adesso, per Giusy Versace si aprono tre settimane di intensi allenamenti in vista dei Campionati Mondiali Paralimpici che si terranno dal 21 al 31 ottobre a Doha, in Qatar, e che rappresentano per lei il più importante obiettivo sportivo dell’anno, come tappa di passaggio in vista delle Paralimpidi di Rio 2016.
Foto di Valeria Zambarbieri