La madre della piccola era stata vittima di un bombardamento in Aleppo che le ha causato ferite al ventre
Una bambina siriano è nata con una scheggia nella testa in un ospedale di Aleppo dopo che sua madre è stata ferita gravemente dopo un bombardamento aereo della stessa città. Amira, il nome della donna, è stata immediatamente trasferita in ospedale, dove ha subito un taglio cesareo. La mamma di una bimba siriana è rimasta coinvolta in un bombardamento e la piccina è nata con una scheggia nella testa. La bambina, nata con parto cesareo, non riusciva a respirare, quindi è stata dapprima sottoposta ad un’accurata aspirazione, e solo successivamente i medici si sono concentrati sull’estrazione della scheggia che le era entrata all’altezza della sopracciglia. I medici pensavano che la neonata non sarebbe sopravvissuta, ma per fortuna la ferita non ha attraversato il cranio. Non appena è stata estratta la scheggia la piccolina è scoppiata in un pianto furioso. Mentre parte dello staff aiutava la sua mamma i sanitari hanno pulito la neonata che era sporca di sangue e l’hanno avvolta in un panno La piccola è stata battezzata con il un nome, che significa “speranza “. Tra tante storie drammatiche sulla Siria e l’odissea dei rifugiati oggi è la volta di una storia straordinaria, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in cui, grazie ad alcuni medici, hanno salvato la vita a una neonata coinvolta nel bombardamento di Aleppo.
c.s. – Giovanni D’Agata – Sportello dei Diritti