La Grecia è pronta a Tsipras 2. Alle urne si recano solo il 51,75% degli aventi diritto (il risultato più basso dal 1946). Syriza a vince col 35% dei consensi ma in realtà non ottiene il risultato auspicato in quanto pur battendo i conservatori di Nuova Democrazia, sarà costretto a compromessi per formare un governo di coalizione con i Greci Indipendenti. Queste le parole d’esultanza di Alexis Tsipras “È una grande vittoria del nostro popolo, che ci ha dato mandato di lottare dentro e fuori il nostro Paese, continueremo la lotta cominciata sette mesi fa”. Sfugge il motivo dell’esultanza del vincitore dato che si era dimesso per raccogliere un consenso più ampio che non è assolutamente arrivato, governerà insieme a Panos Kammenos di Anel. Dovrà in più tenere a bada anche gli estremisti di destra, in quanto Alba Dorata ha migliorato il risultato delle vecchie elezioni attestandosi addirittura sopra il 7%. Punto di partenza del nuovo governo Tsipras sarà la rinegoziazione del debito pubblico, un impresa assai difficile nonostante la buona volontà dimostrata a Bruxelles.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.